Il ‘Trittico delle Ardenne’ si completa domenica con la Liegi-Bastogne-Liegi, cui parteciperà da campione in carica Remco Evenepoel.
E’ il trionfo nel Mondiale di Wollogong a sostenere le ambizioni di Evenepoel, che non può considerare questa classica come mero avvicinamento al suo grande traguardo, il Giro d’Italia che partirà tra qualche settimana in Abruzzo: “La vittoria al Mondiale mi ha dato molta fiducia e questo mi ha reso sempre competitivo, eccezion fatta per il Tour de San Juan dove ero ancora in parte nel clima delle vacanze; amo la ‘Doyenne’, per me è la classica più bella e con indosso la maglia iridata domenica riuscirò a spingere sui pedali alcuni watt in aggiunta. Proverò a vincere per la seconda volta qui: correrò al massimo sfruttando l’adrenalina della competizione, vivo l’avvicinamento alla Liegi-Bastogne-Liegi con lo spirito che avevo un anno fa in vista della Clasica di San Sebastian. Indipendentemente dal risultato che otterrò, da lunedì mi allenerò con la testa al Giro d’Italia, il vero obiettivo della stagione”.
La Liegi-Bastogne-Liegi sarà una sfida tra lui e Tadej Pogacar, che è reduce dalla doppietta Amstel Gold Race-Freccia Vallone (e in precedenza dalle vittorie alla Parigi-Nizza e al Giro delle Fiandre): “La definizione di anti-Pogacar mi inorgoglisce, significa che mi considerano all’altezza di giocarmi ottimi risultati; sarà importante restare calmi e non farsi prendere la mano, credendo nelle nostre doti e attenendoci al piano di corsa” spiega a ‘DH.net’.
L’alfiere della Soudal Quick-Step ha battagliato, arrivando al secondo posto, con un altro sloveno, Primoz Roglic nel Giro di Catalogna.