Presidente calcistico, politico, attore: un personaggio poliedrico e controverso, che non smette di far discutere. A 74 anni, Bernard Tapie sta giocando la partita più difficile, quella contro un cancro allo stomaco. E’ stato lui stesso a rendere pubblica la propria delicata situazione in un’intervista televisiva a France 2: “Quando ti annunciano la malattia, è come se ti dessero un colpo di mazza da baseball sulla testa”.
Bernard Tapie è stato presidente dell’Olympique Marsiglia dal 1986 al 1994, un periodo d’oro per il club transalpino, che vinse quattro campionati dal 1989 al 1992 e la Coppa dei Campioni del 1993. Il Marsiglia in quegli anni era il grande avversario del Milan di Berlusconi, affrontato in due occasioni importanti. Nel marzo 1991, ritorno dei quarti di Coppa Campioni, a pochi minuti dalla fine il Milan era a un passo dell’eliminazione: alcuni riflettori del Velodrome si spensero e Adriano Galliani scese in campo invitando i suoi giocatori ad abbandonare il terreno di gioco. La Uefa poi inflisse al Milan la sconfitta a tavolino e un anno di squalifica delle competizioni europee.
Nel 1993, il Marsiglia ritrovò il Milan in finale e lo sconfisse 1-0 con un gol di Boli. L’anno successivo emerse una vicenda di corruzione legata alla partita di campionato Valenciennes-Marsiglia, giocata una settimana prima della finale contro il Milan. Diversi giocatori del Valenciennes erano stati corrotti da alcuni tesserati marsigliesi perché perdessero la gara: l’obiettivo era risparmiare energie in vista della finale contro i rossoneri. Al Marsiglia fu revocato il titolo francese 1992/93, Tapie fu squalificato a livello sportivo e condannato a due anni di carcere a livello penale.
“Quando si ha più di 70 anni – ha detto Tapie –, bisogna accettare che a un certo punto si vada verso l’ultima prova, che è la morte. Non ho alcuna voglia di andarmene, ma bisogna trovare la saggezza per dire che quando capita a una coppia giovane, con la donna che ha 35 anni e tre bambini e si ammala di cancro al seno, è un’altra cosa. Comunque lotterò con tutte le mie forze”.
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