La sconfitta contro la Georgia, decisamente a sorpresa, ha portato la Svezia da favorita alla qualificazione diretta ai Mondiali 2022, a essere la seconda nella lista dietro la Spagna , in vista dello scontro diretto che deciderà chi giocherà i playoff e chi approderà in Qatar direttamente.
Una Spagna di scena contro la Grecia, in terra ellenica, nel penultimo turno B delle qualificazioni al torneo del prossimo autunno. La Roja di Luis Enrique ha sbloccato la gara con Sarabia, spezzando una maledizione di oltre un anno, ovvero quella dei calci di rigore.
Prima della rete di Sarabia dagli undici metri erano arrivati cinque errori di fila per la Roja: due da parte di Sergio Ramos nella gara contro la Svizzera del 2020, dunque errori di Abel Ruiz, Gerard Moreno e Morat a. Non solo, considerando che la rappresentativa guidata da Luis Enrique era caduta nella semifinale degli Europei contro l’Italia, poi vincente in quel di Wembley.
Sarabia si è incaricato della battuta, aumentando il morale dei suoi compagni, comunque vincenti ai rigori, nella lotteria finale, contro la Svizzera, sempre negli ultimi Europei itineranti. In gara regolare, però, la Spagna veniva da cinque errori su cui fare i conti, soprattutto a livello mentale.
Contro la Svezia, la Spagna proverà a sfruttare definitivamente il ‘regalo’ dei nordici: il team iberico ha a disposizione due risultati su due per giocare i Mondiali senza passare dai playoff, ma in caso di vittoria di Ibrahimovic e soci ci saranno i temuti spareggi del 2022 con cui fare i conti.
La Spagna non manca una qualificazione ai Mondiali oramai dal 1974: da allora ha sempre partecipato al torneo, inizialmente tra alti e bassi, con ascesa nell’ultimo ventennio grazie alla generazione d’oro che ha portato alla conquista della Coppa del Mondo nel 2010.