Durante i giorni bui del triste inverno del calcio italiano, il primo dopo il traumatico mancato accesso degli Azzurri al Mondiale di Russia, i vertici del movimento calcistico, giร condizionati dalla mancata nomina del presidente Federale durante la tornata elettorale di fine gennaio, erano stati chiari: โLโufficialitร del nuovo ct ci sarร entro il 21 maggioโ, ovvero il giorno successivo alla fine del campionato.
Riuscirci non รจ stato facile, in particolare dopo il secco no ricevuto da Carlo Ancelotti, ma adesso รจ tutto fatto. Lโerede di Gian Piero Ventura, e di Gigi Di Biagio, che ha retto lโinterim a inizio 2018 guidando la squadra nelle amichevoli contro Argentina e Inghilterra, รจ Roberto Mancini. A dichiararlo, anticipando anche la firma sul contratto, รจ stato il Commissario della Figc Roberto Fabbricini, presso il Salone dโOnore del Coni a margine del โPremio Beppe Violaโ: โStanno lavorando in Federcalcio, stanno limando qualche aspetto, ma possiamo dire che per Mancini commissario tecnico รจ fatta. Cโรจ soddisfazione, la cosa piรน importante รจ che ha manifestato piรน volte la volontร forte di essere su questa panchina, non tanto per una questione personale, ma per suggellare una carriera in cui ha indossato tante maglie importantiโ.ย
Mancini รจ sbarcato a Roma da San Pietroburgo nella mattinata di lunedรฌ per incontrare i vertici della Federazione e definire gli ultimi dettagli prima di siglare il contratto di due anni e della presentazione ufficiale: la firma รจ avvenuta in serata, la presentazione รจ prevista giร per martedรฌ, alle ore 12 presso il Centro Tecnico di Coverciano. A facilitare il tutto la rescissione del ricco contratto che avrebbe legato lโex allenatore dellโInter allo Zenit fino al 2020. La carriera del tecnico jesino riparte quindi dallโazzurro per provare a risollevare la Nazionale dal punto piรน basso della storia recente e, dal punto di vista di Mancini, per trovare quel feeling mai scattato con lโItalia da giocatore.
A benedire la scelta anche le parole del presidente del Coni, e commissario della Lega A, Giovanni Malagรฒ: โLa prima cosa lโha fatta, si รจ messo in discussione: mi รจ piaciuto lโapproccio e il modo in cui ha rinunciato a due anni di mega-contratto in Russia. Ha la volontร di rinunciare a qualcosa di significativo dal punto di vista del portafoglio per mettersi in discussione. Non sarร facile, ma questo รจ un primo punto estremamente importante e molto apprezzatoโ.
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