Quando si parla di Nazionale italiana si accende, fino a vedere il fuoco negli occhi. Lele Adani, ex calciatore e difensore degli Azzurri è tra le star e i talent presenti alla presentazione dei palinsesti RAI. Il volto confermatissimo alla Domenica Sportiva, nonché seconda voce della telecronaca dell’Italia, intercettato dai microfoni di Virgilio Sport ha parlato in esclusiva su Gattuso, sulla rivoluzione da attuare per andare al Mondiale, sul calciomercato del Napoli ed, infine, sulla nuova Juventus di Tudor.
Nazionale italiana, il giudizio di Adani
Adani, da cosa deve ripartire la Nazionale italiana?
“Dai fondamentali: l’amor proprio. E lo spirito di Gattuso. Dall’attitudine a farsi rispettare per la storia che abbiamo e perché usciamo da figure non belle, adesso bisogna fare più del massimo. E, infine, bisogna ripartire dal gioco (quello visto al Napoli e al Milan) e credo che il neo CT possa impattare positivamente su questo aspetto. Gattuso non è una scommessa, ha allenato in molte nazioni e credo possa far valere il senso di appartenenza per la nazionale italiana. Questi sono i segreti per Rino”.
Ma la sua Nazionale è ben diversa rispetto a quella di oggi…
“Ricordo che attendevo con enfasi le convocazioni che si leggevano il sabato sul televideo alle ore 18:00. Era un’epoca non lontana ma diversa. Ciò che non cambia e che non deve cambiare è la maglia della Nazionale italiana. I giocatori di oggi giocano tanto e questo genera un appiattimento tra una competizione e l’altra. La nostra maglia unisce 60 milioni di persone e credo che debba suscitare negli atleti una maggiore responsabilità e una devozione che deve andare oltre la stanchezza. I ragazzi devono sentire adrenalina e quella va ritrovata nei valori.”
Non si riparte da sistema di gioco, modulo e aspetti tattici ma dai valori quindi?
“Si, esatto. Dai valori che devono far parte dello spirito. Ci vuole una connessione comune sia mentale che sentimentale tra i ragazzi e la gente. I giocatori vengono pagati dai club, la Nazionale è qualcosa che va oltre l’ingaggio, oltre le vittorie con il club: è un legame con il paese.
Mercato e Mondiale per Club, Adani vuota il sacco
Sul calciomercato, il Napoli è partito con il turbo: cosa si aspetta?
“Può sembrare una domanda banale ma non è così perché il Napoli ha bisogno di allungare la rosa e di migliorare la proposta variandola. Il miracolo non può essere l’ordinario ma una cosa straordinaria. Antonio Conte con i suoi ragazzi ha fatto un miracolo calcistico, ora merita che il Napoli possa avere una struttura più ampia per attuare anche più soluzioni possibili nel corso della prossima stagione. Variare quindi i sistemi di gioco e non perdere il valore tra le varie competizioni. I partenopei hanno la possibilità di centrare sin da subito altri successi e di sfruttare un momento storico in cui non tutte le altre squadre sono attrezzatissime per poter far bene. Il calciomercato sarà fondamentale.”.
Sulla Juventus contro il City quale è stata la sua sensazione
“Tudor ha fatto bene le sue partite di fine stagione: ogni punto conquistato l’ha fatto con fatica e sudore, è entrato anche nella Champions. La Juventus ha ora la necessità di fare qualcosa di importante nel percorso stagionale da intraprendere.”