Massimiliano Allegri si è aggiudicato la Panchina d’Oro per la stagione 2016/2017. Il tecnico della Juventus ha vinto per la terza volta in carriera l’ambito riconoscimento assegnato al miglior allenatore dell’anno, dopo quelli delle annate 2008/2009 (quando era al Cagliari) e 2014/2015: eguaglia così due “giganti” come Antonio Conte e Fabio Capello, anche loro vincitori di tre premi.
Il mister bianconero ha fatto quasi il pieno dei consensi dei colleghi, con 19 voti. Al secondo posto Gian Piero Gasperini (Atalanta) con 11 voti, terzo il mister del Napoli Maurizio Sarri.
“Vorrei ringraziare i miei giocatori che mi hanno regalato straordinarie soddisfazioni – ha dichiarato sul palco Massimiliano Allegri durante la premiazione -. Ringrazio la società che mi mette sempre a disposizione una squadra competitiva. Ringrazio soprattutto il mio staff, questo premio è anche loro”.
“Ringrazio anche chi mi ha votato, faccio un grosso in bocca al lupo a tutti gli allenatori, a Sarri un po’ di meno”, è la punzecchiatura del mister toscano al conterraneo. “Complimenti anche a tutti gli allenatori italiani che hanno vinto all’estero”, ha concluso.
A RMC SPORT, l’allenatore livornese ha commentato così il trionfo: “Abituato a vincere la Panchina d’Oro? Sono felice, è un premio bello da ricevere, ma abituarsi non è una cosa bella. Il premio mi è stato regalato da quelli che mi hanno votato e dai miei giocatori: sono loro che scendono in campo e regalano a me, alla società ed ai tifosi grandi soddisfazioni”.
“Il segreto degli allenatori italiani? Sicuramente la scuola di Coverciano, che è la migliore al mondo. Gli allenatori italiani sono preparati, anche nelle categorie inferiori ci sono ottimi tecnici che sono pronti per fare un percorso importante e sostituire i più anziani. Sono cose positive per il futuro del calcio italiano, che non è così malvagio come viene descritto. Si crede e si pensa che il giardino accanto al nostro abbia l’erba sempre più verde. Credo invece che la Nazionale abbia un futuro”.
“Il campionato italiano è l’unico ancora aperto sia davanti che dietro e i tifosi di tutta Italia devono ringraziare Juve e Napoli perché stanno dando vita ad un bellissimo duello. Il 20 maggio vedremo chi sarà in testa, sicuramente vincerà il migliore e chi arriverà secondo dovrà fare i complimenti qui dentro. Dedica speciale? Dediche non ne ho ma arrivato a Firenze ed entrato qui dentro, il mio primo pensiero è andato a Davide Astori”.
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