Il nuovo Milan di Max Allegri ruoterà attorno a due calciatori che avranno un ruolo centrale: Rafa Leao e Luka Modric. Il tecnico livornese ha intenzione di cambiare la posizione in campo del talentuoso ma incostante lusitano, per cui si prospetta un impiego alla Cristiano Ronaldo. Del croato ha detto tutto Tare, che ha svelato un retroscena sulla mentalità vincente del centrocampista.
- Milan, Allegri immagina un Leao versione CR7
- Il nuovo ruolo di Rafa nel Milan di Max
- Modric ha ancora fame: cosa ha chiesto a Tare
Milan, Allegri immagina un Leao versione CR7
Finora la carriera di Leao è stata nel segno del “potrebbe fare di più ma non s’impegna”. Di quel “ma” sempre presente nei commenti che l’accompagnano.
Tutti gli allenatori che lo hanno avuto, da Pioli a Conceicao passando per Fonseca, hanno sempre ribadito lo stesso concetto: ha le potenzialità per ambire al Pallone d’Oro, però è frenato da quell’atavica mancanza di continuità (e voglia) che ha spesso indotto San Siro a insorgere. Ora tocca ad Allegri. Che fa all in sul suo calciatore di maggior talento, provando a ritagliargli un ruolo alla Cristiano Ronaldo.
Il nuovo ruolo di Rafa nel Milan di Max
Come spiega La Gazzetta dello Sport, l’obiettivo di Allegri è riuscire a sprigionare tutte le qualità di Rafa, cucendo il gioco del Diavolo in base alle sue caratteristiche. Proprio come fatto con CR7 ai tempi della Juventus. Max è convinto che per consacrare l’ex Lille è necessario che ques’ultimo giochi il più possibile vicino all’area di rigore.
Ciò non significa che avrà libertà totale, ma in fase di contenimento toccherà a Pulisic sacrificarsi di più con un centrocampista tra Loftus-Cheek, Fofana o, chissà, Jashari pronto a coprire l’eventuale falla sulla corsia mancina.
Modric ha ancora fame: cosa ha chiesto a Tare
Il Modric-day ha generato entusiasmo e sogni, cancellando almeno in parte la delusione dei tifosi per le cessioni delle stelle Reijnders e Theo Hernandez. Certo, a settembre l’ex leggenda del Real Madrid spegnerà 40 candeline e, dunque, il suo minutaggio dovrà necessariamente essere gestito, ma la mentalità del fuoriclasse croato non è cambiata di una virgola. Lo ha detto il ds Tare, svelando un retroscena legato alla loro prima chiacchierata avvenuta via telefono: “La prima cosa che mi ha chiesto è se la squadra sarebbe stata costruita per vincere”.
Sempre sul pezzo, Luka. Perché non si vincono sei Champions un Pallone d’Oro per caso e. Modric, che indosserà la maglia numero 14, è volato in Croazia dopo aver firmato il contratto di un anno con opzione per il secondo. Reduce dalle fatiche del Mondiale per club negli States, sarà a disposizione di Allegri a partire da inizio di agosto.