Un successo travolgente, difficilmente immaginabile – o meglio, auspicabile – alla vigilia. La quinta vittoria consecutiva di Sinner su Medvedev è stata anche la più netta, la più ampia nel punteggio. E anche quella più “facile”, ammesso che possa essere considerata cosa semplice battere il giocatore posizionato al quarto posto del ranking. Ma il segreto di Jannik è anche questo: far sembrare facili pure le questioni più complicate. Soprattutto al Miami Open.
- Sinner in finale a Miami: "Mi sento a mio agio"
- Crollo Medvedev: nervosismo col coach Cervara
- Sinner-Medvedev: allo Stadium Serena e...un falco
Sinner in finale a Miami: “Mi sento a mio agio”
Al termine della partita il rosso di San Candido ha spiegato come è riuscito a fare un sol boccone dello Zar: “Mi sono sentito alla grande oggi in campo, più vai avanti nel torneo e più di solito ti senti a tuo agio. Lui ha fatto tanti errori, io ne ho approfittato. Ma se mi avesse strappato il servizio a inizio match, oppure anche all’inizio del secondo set, sarebbe stato tutto diverso”. Terza finale a Miami per Sinner e stavolta le sensazioni sono positive: “Rispetto alla prima finale a Miami di tre anni fa sono un ragazzo diverso. Mi ricordo che non dormii la notte prima di quella finale, adesso gestisco meglio queste situazioni”.
Crollo Medvedev: nervosismo col coach Cervara
A fare da contraltare alla serenità di Sinner, il nervosismo di Medvedev. Il russo è apparso insolitamente falloso sin dalle prime battute, incapace quasi di entrare in partita e di contrastare lo strapotere dell’italiano, soprattutto al servizio. Tantissimi gli errori gratuiti dello Zar, anche in situazioni apparentemente facili. E nel secondo set Medvedev ha perso il controllo. A un certo punto, dopo un altro clamoroso errore si è rivolto verso il suo angolo, lasciandosi andare a un duro sfogo. Il suo tecnico, il francese Gilles Cervara, l’ha guardato senza degnarlo di una parola. Impassibile, l’ha lasciato proseguire nel suo sfogo senza replicare. E la partita è poi scivolata sulla stessa falsariga, con Medvedev alla fine travolto.
Sinner-Medvedev: allo Stadium Serena e…un falco
Tra gli spettatori della semifinale-monologo del Masters 1000 di Miami anche una leggenda del tennis, Serena Williams, che il torneo della Florida l’ha vinto otto volte e che, peraltro, vive in zona. Quando la sua immagine è stata proiettata sui tabelloni, il pubblico si è lasciato andare a un lungo applauso che non ha lasciato indifferente Serena.
Non solo la grande Serena Williams, però. Tra gli spettatori del match anche un piccolo falco, che si è materializzato improvvisamente dagli spalti e ha sorvolato in un paio di circostanze il campo. In una ha quasi impattato la pallina appena servita da Sinner. Insomma, forse un presagio – l’ennesimo – per Jannik, che ora può volare davvero in alto in classifica: dovesse vincere la finale, diventerebbe il numero 2.