Se giocare a porte chiuse priva il calcio del calore e del colore delle tifoserie, anche l’altra faccia della medaglia dello scenario dettato dalla ripartenza post-pandemia di Coronavirus è amaro, perché fa udire meglio le parole di rabbia, e a volte anche qualcosa di più, pronunciate da giocatori e allenatori.
Una brutta pagina, in tal senso, arriva da Bergamo, teatro della gara tra l’Atalanta e il Bologna, valida per la 35a giornata di Serie A e vinta per 1-0 dai nerazzurri.
Una partita sulla carta priva di particolari interessi di classifica tra una squadra già certa della qualificazione alla Champions League, e con la concentrazione rivolta alla sfida del 12 agosto contro il Paris Saint-Germain, ed una già salva. Eppure, sul finire del primo tempo si è accesa una lite furibonda tra i due allenatori Sinisa Mihajlovic e Gian Piero Gasperini.
Al 36′ Gasperini si è lamentato per una decisione arbitrale e la reazione di Mihajlovic è stata veemente: “Gasp! Parla con i tuoi, che c… parli con loro! Parla con i tuoi e non rompere il c…! Vaff..!”.
Il tecnico serbo non avrebbe gradito il fatto che il collega si sia rivolto a qualche giocatore del Bologna. Il battibecco è proseguito per qualche altro secondo, fino all’intervento dell’arbitro La Penna che ha ammonito i due.
Mihajlovic ha rincarato la dose invocando l’espulsione per Gasperini, poi in effetti decretata dal direttore di gara: “Perché a me? Ma cosa fai! Non fate altro che far caciara!” la replica furibonda del tecnico nerazzurro.
Purtroppo lo spiacevole episodio si è prolungato, perché anche dalla tribuna Gasperini ha attaccato l’arbitro e Mihajlovic.
Non è, questo, il primo battibecco che ha coinvolto Mihajlovic dalla ripresa del campionato. Al termine della partita vinta contro l’Inter, infatti, il tecnico del Bologna si era scontrato con il giornalista e telecronista di Sky Sport Fabio Caressa, accusato da Mihajlovic di non aver dato il giusto risalto al successo degli emiliani.
I due sono poi inevitabilmente tornati sull’argomento al termine della partita.
Telegrafico Gasperini, più loquace Mihajlovic: “Sorvoliamo, parliamo del resto perche è stata una partita difficile. L’Atalanta è una squadra corretta sempre, non ero io che dovevo andare fuori” ha tagliato corto l’allenatore della Dea.
“Ognuno deve fare le regole in casa sua, non è che sorpassa me e si incavola con la mia panchina – ha detto l’allenatore del Bologna – Così manca di rispetto, non è stato giusto da parte sua: quello che fanno i miei hanno fatto anche i loro. Lui non deve permettersi di insultare la mia panchina, altrimenti mi inc… io e non va bene. Quello che fa la sua panchina non è affare mio, alla mia panchina, invece, ci penso io. Gasperini non ha detto nulla nel post perché sa di aver sbagliato”.
“Gasperini ha indicato la nostra panchina e se lo avesse fatto a me, non so se avrebbe ancora il dito” ha concluso.
