Si sono conclusi, ieri, 18 settembre, i Mondiali di Ginnastica Ritmica. L’Italia, grazie a una grande Sofia Raffaeli si è aggiudicata il medagliere ed è arrivato anche il riscatto della squadra delle azzurre dopo il mancato pass olimpico nell’All Around.
Le azzurre vincono la medaglia d’oro mondiale con i cinque cerchi, con il punteggio di 34.950 (D. 17.800 – E. 8.450 – A. 8.700), davanti ad Israele, argento con 34.050, e Spagna, terza a quota 33.800. L
pur salendo per prime in pedana, ottengo ben otto decimi in più rispetto al 34.150 di venerdì, il miglior punteggio delle qualifiche di specialità.
Nella seconda rotazione, con Martina Santandrea al posto della Paris, le Farfalle eseguono quasi alla perfezione la routine con i due attrezzi, 3 nastri e 2 palle, sulle note del mash-up di “mercy in darkness” e ”strenght of thousand men”, dimostrando che gli errori dell’All Around erano stati frutto del caso.
La giuria assegna alle ragazze di Desio un 31.450 (D. 15.100 – E. 7.800 – A. 8.550). Meglio delle guerriere azzurre fanno soltanto le padrone di casa che raccolgono un 33.300 che vale oro. Il bronzo finisce al collo dell’Azerbaijan con 30.750.
La FGI quindi festeggia l’11° oro di squadra della sua storia, il settimo di specialità, scala di un gradino rispetto al 2021 e raccoglie l’eredità della Russia, vincitrice a Kitakyushu alle 5 palle. La Federazione Ginnastica d’Italia vince il medagliere con 6 ori, 1 argento e 2 bronzi, un risultato mai visto. Il nostro Paese domina nella 39esima rassegna iridata, lasciando agli altri soltanto tre titoli – alle clavette individuali, nell’all around di squadra e nei nastri e palle – e soltanto nel Concorso generale non sale sul podio.