Alvaro Morata ci ha messo poco a ritrovare sé stesso e la sua verve realizzativa a Torino con la Juventus. Giusto un paio di partite, prima di ingranare e non fermarsi più. Fiducia, ma anche un contesto tattico che lo favorisce. Soprattutto, una coppia che funziona quasi alla perfezione con Cristiano Ronaldo. Lo dice il campo, lo supportano i numeri.
I due hanno firmato il 70% dei goal bianconeri in stagione (autogoal esclusi). 12 per il portoghese, in 10 presenze complessive. 9 lo spagnolo, che di gettoni ne ha collezionati 13. Il terzo gradino del podio è diviso tra Kulusevski, Bonucci e McKennie, tutti fermi a 2. Dybala soltanto a 1. Con i due ex Real Madrid, i bianconeri hanno un altro passo.
Il mestiere di spalla per CR7 è sempre stato, storicamente, uno dei ruoli più difficili. Benzema ha settato il target al Bernabéu, alla Juventus nessuno è mai riuscito ad avvicinarsi. Prima che arrivasse un altro ex Merengues come il classe 1993, oggi irrinunciabile per Andrea Pirlo.
L’esito positivo del ricorso contro le due giornate di squalifica ha rimesso Morata a disposizione del tecnico, che non ci penserà due volte e lo schiererà dal primo minuto al Ferraris. Inevitabile: partire con lui e Ronaldo in campo equivale a partire da 2-0.
Lo dicono i numeri. Quasi ogni volta in cui hanno giocato insieme, hanno prodotto almeno due goal. È successo per sette volte. L’ottava, contro la Lazio, ne è arrivato solo uno, ma una prestazione offensivamente parlando di livello. Testimonianza che le cose, con loro, funzionano.
Al momento, a farne le spese è ovviamente Dybala. Pirlo per ora non annovera l’ipotesi del tridente pesante. La Joya attraversa mesi di flessione, alla ricerca della miglior condizione. Che prima o poi, comunque, arriverà. Questione di tempo. Se lo può prendere: finché Morata e Ronaldo segnano così…