Morto Ivano Beggio, papà dell'Aprilia: lanciò Rossi e Biaggi

Lo storico fondatore della casa di Noale se ne va a 73 anni per una malattia.

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Morto Ivano Beggio, papà dell'Aprilia: lanciò Rossi e Biaggi Fonte: 123RF

E’ morto a 73 anni Ivano Beggio, lo storico fondatore dell’Aprilia. Nato a Rio San Martino di Scorzè il 31 agosto 1944, si era ammalato da poco.

Leggenda del motociclismo mondiale, portò l’Aprilia da piccola azienda locale a gigante nel mondo dell’industria e delle corse. Lanciò nel circus piloti come Valentino Rossi, Max Biaggi, Gramigni, Locatelli, Melandri, Poggiali e molti altri.

Beggio nel 1969 ereditò dal padre una piccola azienda del settore, e la portò al successo planetario. Nel 1988 fu insignito “Cavaliere del Lavoro” per aver portato l’Aprilia a “elevatissimi livelli di innovazione tecnologico-produttiva. L’azienda è passata da un fatturato di 7 miliardi di lire del 1982 agli oltre 970 del 1997. Dai 50mila motoveicoli prodotti nel 1991 al 290mila del 1997 dei quali il 45% destinati all’export. Le moto con il marchio Aprilia si sono aggiudicate 9 campionati del mondo, con più di 70 vittorie nei gran Premi, confrontandosi con i colossi dell’industria motoristica giapponese”.

Amatissimo a Noale (dove arrivò ad avere più di 1200 dipendenti), è stato fra i fondatori dell’Associazione Amici del cuore e della Fondazione Salus Pueri. Fu anche presidente dell’Associazione degli Industriali della provincia di Venezia ma sarà ricordato sempre per essere stato il papà dello Scarabeo e della RSV, poi impegnata nel mondiale SBK.

Nel Motomondiale ottenne 56 titoli mondiali conquistati nei vari campionati da diversi piloti: 294 i Gran premi vinti. Nel 2004 vendette l’azienda al gruppo Piaggio.

 

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