Valentino Rossi in una intervista a Sky ha fatto luce sulla decisione che prenderà a breve sul suo futuro in MotoGp. “Il divertimento è correlatissimo ai risultati. Se i risultati non arrivano, ti diverti di meno e diventa pesante. Prenderò una decisione dopo le prossime quattro gare, durante la pausa estiva, dovrò parlare anche con Petronas e Yamaha, tutto dipenderà comunque dai risultati”.
“Se riuscirò a fare dei risultati migliori da qui alla pausa estiva, sarà più facile per me continuare a correre. Se poi dovessi scegliere di continuare comunque, potrei trovare lo stesso un posto, però non è quello che voglio“.
Sul team VR46: “Ducati o Yamaha? Non abbiamo una scelta definitiva, stiamo cercando di prendere la decisione migliore per tutti. A me piacerebbe molto correre con la Yamaha, ma alla Ducati piace tanto il progetto dell’Academy VR46: Bagnaia e Marini corrono già con la Ducati, a Borgo Panigale piace il lavoro che facciamo con i giovani piloti italiani. E poi probabilmente la Petronas vuole tenere la Yamaha. Noi possiamo comunque fare un buon team sia con Ducati sia con Yamaha”.
Difficilmente Valentino ricoprirà il ruolo di team manager in futuro: “In questo momento sono un pilota e non vorrei parlare troppo del team VR46, ci sono persone che si occupano di questo. Nella vita comunque si dice mai dire mai, e io non avrei mai pensato di fondare un team mio, ma invece alla fine l’ho fatto”.
“Sicuramente darò il mio supporto al team, ma a me piace fare il pilota, vorrei continuare magari guidando le macchine. In realtà a me non piace lavorare. Quindi non contate su di me, perché mi sa che ci sarà da lavorare con il team VR46… Darò comunque il mio contributo, ma con calma, magari il pomeriggio“.
Una battuta anche sull’Inter e sulla fine del rapporto con Antonio Conte: “E’ stata una notizia devastante, non me l’aspettavo, il girone di ritorno è stato bellissimo, funzionava tutto… Il calcio ha dinamiche diverse dalla MotoGP, nel nostro sport quando vinci non vai via, al massimo vai via quando non vinci…. Mi ha ricordato Mourinho, che dopo la vittoria della Champions è andato via sulla macchina del presidente del Real Madrid. Non riusciamo a goderci i bei momenti… “.