Chiamatelo l’invincibile. Marc Marquez non si batte. Nemmeno al Mugello che in teoria doveva essere il suo tallone d’Achille. Ed invece lo spagnolo fa il bis. Dopo la Sprint domina anche il Gran Premio d’Italia. Successo (93° come il suo numero, 67° in MotoGP) su tutta la linea dopo aver offerto un grande spettacolo con Bagnaia nei primi 5 giri tra sorpassi e controsorpassi al cardiopalma. Pecco, come ieri, però è calato, crollato, col passare dei giri tanto da finire, quarto, fuori dal podio che premia il solito Alex Marquez e un finalmente incisivo Fabio Di Giannantonio.
Dopo 4 Ducati, quinto posto per Marco Bezzecchi con l’Aprilia, sesto Franco Morbidelli che ha pasticciato e non poco buttando fuori Vinales e poi dovendo scontare ben due long lap penalty. Completano la top ten Raul Fernandez, le due Ktm di Acosta e Binder e Ai Ogura.
GP ITALIA MOTOGP – Su una Ducati rosso scuro, quasi nero, Bagnaia brucia Marquez in partenza e alla prima staccato. La risposta di Marc arriva il giro dopo per tornare davanti. Alex è spettatore interessato. Alle loro spalle Morbidelli prova a invitarsi alla festa portandosi dietro Vinales.
Al 3° giro Bagnaia attacca Marc, lo passa, va largo, lo spagnolo torna davanti, Pecco gli rimane incollato ma troppo e i due si toccano. Alex approfitta e passa Bagnaia. Ma Pecco è scatenato, ripassa in poche curve i due fratelli. È uno spettacolo al Mugello, tra Marc e Bagnaia. Che al 6° giro coinvolge anche Alex che si inserisce tra i due e passa in testa.
Al 9° giro Marc rompe gli indugi, cambia marcia, lascia la compagnia di Bagnaia, attacca Alex e prova il solito allungo decisivo. Pecco invece va in difficoltà . Intanto alle spalle dei tre tenori, Vinales attacca Morbidelli che prova a rispondere ma finisce per sbattere fuori lo spagnolo che si infuria. Long lap penalty per Morbido che, sotto gli occhi di Rossi al muretto, va in confusione, sbaglia l’esecuzione della penalità ed è costretta a farne un altro rientrando 7°. Ringraziano Di Giannantonio e Bezzecchi.
Dopo metà gara Bagnaia torna in ritmo coi tempi e torna sotto Alex per giocarsi il 2° posto. Ma si porta dietro pure un finalmente in palla Di Giannantonio che arriva addirittura negli scarichi di Pecco. E a due giri dalla fine succede l’impensabile: Diggia attacca e passa senza troppi problemi Bagnaia e per un attimo culla sogni di gloria alle spalle di Alex. Ma non c’è tempo.