La stella dei Nets Kyrie Irving ha fatto nuovamente parlare di sé, questa volta per la rottura col club di Brooklyn che tanto aveva puntato sul suo talento. La squadra è rimasta sconvolta dalla sua scelta, ma coach Vaughn ha ammesso di non avergli chiesto i motivi: “Non gli ho fatto quella domanda. Le cose funzionano così in questa lega, ma io ho scelto di preservare il suo lato umano. Lascerò le altre faccende a Sean Marks (il general manager del team, ndr.)”.
Il resto del team non ha nascosto la sorpresa dopo aver saputo la notizia: “Siamo stati colti di sorpresa – sostiene Nic Claxton -. Ma non possiamo giudicare un uomo adulto per le sue decisioni personali. Alla fine, sta facendo ciò che è meglio per lui. Io rimarrò al suo fianco”.
Adesso, dopo solo 24 ore dopo aver richiesto la cessione ai Nets, Irving è stato immediatamente accontentato: il suo contratto è stato ceduto (insieme a una prima scelta del 2029) ai Dallas Mavericks, ottenendo in campo due giocatori come Spencer Dinwiddie e Dorian Finney-Smith e una prima scelta al Draft 2027. Nulla da fare per i Lakers, con LeBron James che avrebbe voluto ritrovare l’ex compagno che lo ha aiutato a vincere il titolo a Cleveland.
Ora la star dei Mavs Luka Doncic ha al suo fianco la superstar che desiderava. Insieme a Irving, il fenomeno sloveno può puntare al titolo che a Dallas manca dai tempi di Nowitzki, precisamente dal 2011 (unico trionfo nella storia del club).