Si è concluso con il settimo posto finale il Giro d’Italia di Vincenzo Nibali. Una corsa senza particolari squilli, che ha comunque visto il 35enne della Trek-Segafredo giocarsela con un’intera nuova generazione di campioni del pedale.
Al termine della Corsa Rosa, lo Squalo ha ammesso di guardare già alle prossime gare, con un occhio al 2021. “Ora è il momento di chiudere quest’anno – ha detto -, sia dal punto di vista sportivo che umano. Poi verrà il momento di fare il punto con allenatori e squadra, di analizzare ciò che è stato e, soprattutto, di pianificare ciò che sarà.”
Sulla stagione inevitabilmente segnata dall’impatto della pandemia di Covid-19, Nibali ha aggiunto: “E’ stato un anno difficile, complicato, in cui abbiamo dovuto reinventare tutto dalla preparazione nel calendario ridotto, senza dimenticare l’approccio finale al Giro. Il risultato di questo Giro deve essere accettato così come è”.
“Era diverso dalle aspettative che avevo, e allo stesso tempo, ho dovuto fare i conti con un gruppo di giovani scalatori a cui applaudo la bella prestazione, prima di tutto, al vincitore Tao Geoghegan Hart” ha poi concluso Nibali.