Figlio i migranti di origine napoletana, Nick Bollettieri è morto all'età di 91 anni dopo una vita dedicata al tennis. La sua accademia, il suo metodo hanno fatto scuola: tra loro Agassi e le sorelle Williams.
Uno dei numeri 1 con la storia più intensa e di grande impatto è stato André Agassi, creatura della sua Accademia. Lo ha reso lui nella prima fase della carriera quel giocatore fantastico diventato, poi, un numero 1.
Anche le sorelle Williams, Venus e Serena, hanno ricevuto una sorta di educazione tennistica da Nick Bollettieri. Un grande orgoglio, per lui e per la comunità afroamericana.
Anche Pete Sampras, ex numero 1, è stata una scoperta e una conferma firmata da Bollettieri. Sampras, con il suo gioco, ha segnato di fatto una decade buona di tennis.
Altro fenomeno che si è affidato, negli a nni a Bollettieri, è stato il tedesco Boris Becker.
Marcelo Rios ha innovato e reso un tennis nuovo, grazie al suo talento e alla guida di Bollettieri.
Aspetto simpatico, facia da ragazzo della porta accanto e muscoli più prestanti per il football che per il tennis. Nick Bollettieri è riuscito a fare di Jim Courier un numero 1, comunque.
Nella sua carriera, Maria Sharapova ha anche migliorato tecnica e mentalità grazie al supporto della Accademia di Nick Bollettieri.
Monica Seles era la più forte al mondo: i suoi urli spaventosi, il dritto a due mani (tra le poche all'epoca) avevano terrorizzato anche le più talentuose avversarie. A Bollettieri toccò sostenerla e farle superare il terribile attentato che la fermò, ancora giovanissima durante un torneo a Monaco.
A lasciar intendere che tutti i campioni siano passati da Nick Bollettieri, c'è anche Jelena Jankovic: la campionessa serba ha un passato con il coach dei talenti.
Nella sua sua carriera, per quanto indipendente dalla sua facoltà di condizionare e gestire, c'è anche un grande rammarico: il talento sprecato (e non solo) di Jennifer Capriati. Da autentica campionessa già giovanissima aveva le doti invidiati da tanti, ma la dipendenza da sostanze e i problemi con la giustizia hanno reo impossibile il sogno sportivo. Anche per Nick Bollettieri che l'aveva guidata.
Martina Hingis, svizzera, autentica campionessa del tennis moderno è stata tra le creature di Bollettieri.
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