Jasmine Paolini arriva agli internazionali di Roma con un ruolo inedito per la sua carriera. Al torneo della Capitale è infatti la testa di serie numero 11 e mai come in questa occasione avrà tante attenzioni su di sé. L’assenza di Sinner ovviamente sposta anche sulla 28enne di Garfagnana tante attenzioni.
- Paolini: “La parola d’ordine è godersi il momento”
- L’assenza di Sinner e l’attenzione sul tennis
- Paolini: “Sara Errani è un punto di riferimento”
Paolini: “La parola d’ordine è godersi il momento”
Jasmine Paolini non dimentica mai il sorriso. I suoi Internazionali non sono ancora ufficialmente cominciati ma l’abbraccio di Roma è già arrivato. La toscana vuole godersi ogni momento di questa esperienza: “Spero di godermi tutto, quest’anno è un po’ diverso dal solito. Credo di avere più attenzioni su di me ma la parole d’ordine è quella di godersi il presente e ogni singolo momento perché è davvero bellissimo trovarsi in questa posizione”.
L’assenza di Sinner e l’attenzione sul tennis
Il forfait di Jannik Sinner è stato senza dubbio un duro colpo per il torneo che ha perso la sua stella ma il successo dell’altoatesino ha avuto anche l’effetto di aumentare a dismisura la passione per il tennis in Italia: “Io penso di essere sempre la stessa, certo arrivare qua come una delle teste di serie è stato un po’ strano. E dai fan italiani ricevo tantissime attenzioni. Credo che molto sia dovuto al fatto che il movimento sta crescendo molto velocemente grazie a Jannik e perché tutti i ragazzi stanno facendo molto bene”.
Paolini: “Sara Errani è un punto di riferimento”
Il miglioramento di Jasmine Paolini nel corso dell’ultimo anno è stato straordinario. Senza dubbio è stato fondamentale il lavoro del suo allenatore Renzo Furlan così come è stato d’aiuto la vicinanza (anche in doppio di Sara Errani) come rivela nel corso del suo incontro con la stampa la stessa Jas: “Cerco di trarre ispirazione dalle ragazze che mi hanno preceduto e in particolare da Sara (Errani, ndr) che ho accanto praticamente tutti i giorni. Le faccio sempre domande e le chiedo dei consigli. Lei è stata una top player, tra le migliori al mondo. Prima ho incontrato Flavia Pennetta che guardavo mentre vinceva la Fed Cup e alcuni dei tornei più importanti al mondo”.