Jannik Sinner salta le Olimpiadi di Parigi per problemi di salute: il numero 1 del ranking del tennis ha avuto la febbre alta ma la negatività al Covid aveva lasciato supporre che non fosse nulla di grave e preoccupante, invece l’altoatesino ha dovuto fare i conti con una tonsillite che lo ha messo fuori causa. Immediate le reazioni del tifo, degli appassionati e degli addetti ai lavori che hanno accolto con grande dispiacere il forfait dell’Azzurro.
Al suo posto – da regolamento – l’Italia schiera uno dei doppisti, Vavassori indiziato numero 1 e la compagine italiana si trova a riporre ogni aspettativa in chi resta. Jasmine Paolini tra tutti, cui spetta di diritto un occhio clinico più attento per un ranking che la vede quinta nella Wta.
- Le reazioni di Panatta, Pietrangeli e Bertolucci
- Ci sono Paolini e Musetti. C'è il doppio
- Questi italiani vanno su e giù
- C'era lo scemo del paese, ora ci sono i social
Le reazioni di Panatta, Pietrangeli e Bertolucci
Arrivano anche le prime reazioni di chi il tennis lo conosce come le sue tasche e la cui opinione è spesso suscettibile di favori o ostilità. Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli e Paolo Bertolucci sono stati tra i primi a spendere parole pubbliche con frasi che hanno pinti di comunanza ma anche qualche divergenza.
Panatta è dispiaciutissimo perché evidenzia a Lapresse le grandi potenzialità dell’Italtennis a Parigi: “È un peccato perché Jannik era uno dei papabili per la medaglia d’oro e avrei voluto vederlo in campo”.
Ci sono Paolini e Musetti. C’è il doppio
Subito Panatta, però, priova a guardare avanti e tenere vivo l’entusiasmo intorno alla spedizione azzurra: “Non disperiamo, abbiamo Paolini, Errani e Musetti che gioca bene. C’è Darderi e ci sono i doppi”.
Questi italiani vanno su e giù
Sulla falsariga l’intervento di Pietrangeli che, tuttavia, abbozza una stoccata che pare rivolta in parte alla fragilità dei nostri tennisti e in parte alla malasorte. L’assenza di Sinner è una brutta notizia: “Un vero peccato. Era uno dei favoriti, era pronto e gasato. Sicuramente sarebbe arrivato lontano. Aveva buone possibilità di giocarsela fino in fondo”.
Poi Pietrangeli allarga la visuale del suo campo di osservazione e torna sulla discontinuità degli azzurri: “Questi italiani: vanno su e giù, un giorno sta bene uno, una volta l’altro. Vedi Berrettini adesso (che alle Olimpiadi non c’è, ndr). Ora Sinner dovrà aspettare altri quattro anni e chissà quante cose succederanno, dispiace a tutti perché in questo momento il tennis italiano è il numero uno al mondo”.
C’era lo scemo del paese, ora ci sono i social
Bertolucci ha parlato con Adnkronos e, anche nel suo caso, il dispiacere prende il sopravvento: “C’è poco da commentare: sta male e il più dispiaciuto sarà lui. Deve pensare a guarire e ripartire dall’America: il Canada il 6 agosto e Cincinnati l’11 sono due Masters 1000. Gli Us Open il 26 agosto”.
Sulle polemiche che serpeggiano sul web e che riconducono il periodo infelice di Jannik alla sua nuova storia d’amore, Bertolucci replica secco: “Questa gente deve farsi una vita. Una volta lo scemo del paese, lo sentivi al bar e ti facevi due risate. Adesso con i social è un massacro”.