Nella disciplina della Lotta rientrano due sotto-discipline: la Lotta Libera e la Lotta Greco-Romana che hanno poi ulteriori suddivisioni a seconda del peso degli atleti. La lotta libera è una disciplina che ha sia gare maschili sia femminili, la lotta greco-romana invece è solo maschile.
LOTTA LIBERA
Le categorie di peso
La lotta libera è un’evoluzione della lotta greco-romana ed è diventata sport olimpico nel 1904 a Saint Louis. Da Atene 2004 sono stati introdotti anche i match femminili.
Nel febbraio 2013 il Comitato Internazionale Olimpico ha espresso la volontà di rimuovere, per ragioni di costi, la disciplina dai Giochi di Tokyo 2020. Dopo una consistente campagna da parte della federazione, lo sport ha riassunto il proprio status di disciplina ufficiale nel settembre dello stesso anno.
Le categorie di peso maschili sono: 57 kg, 65 kg, 74 kg, 86 kg, 97 kg, 125 kg.
Quelle femminili, invece sono: 50 kg, 53 kg, 57 kg, 62 kg, 68 kg, 76 kg.
Le regole
L’essenza dello sport è semplice: senza attrezzatura e senza afferrare i vestiti, due atleti cercano di premere entrambe le spalle dell’avversario sul tappeto. Nel fare questo, i contendenti tentano di eseguire diverse mosse (es. proiezioni, atterramenti, sbilanciamenti, controlli) a cui vengono assegnati dei punti che variano da 1 a 4 (per le proiezioni) secondo la difficoltà. In assenza dello schienamento, la vittoria viene assegnata ai punti. Quando la differenza punti diventa uguale o superiore a 10, ci si aggiudica automaticamente l’incontro.
A differenza dei lottatori greco-romani che usano solo la parte superiore del corpo e le braccia, gli atleti della lotta libera possono usare qualsiasi parte del loro corpo.
La lotta libera si basa sullo sbilanciamento di un avversario attraverso attacchi alle gambe, lanci e tecniche di difesa.
Gli atleti al via nei tornei di lotta (libera maschile e femminile, greco-romana maschile) sono in tutto 288 e si sfideranno dal 1° al 7 agosto al Makuhari Messe di Tokyo.
L’unico azzurro qualificato per Tokyo al momento è Frank Chamizo (lotta libera -74 kg), grazie all’argento ai Mondiali 2019. L’atleta di origine cubana è stato bronzo a Rio 2016 nella categoria -65 kg.
LOTTA GRECO-ROMANA
Categorie di peso
La lotta greco-romana è considerata lo sport più antico del mondo: una pura battaglia di abilità tra due avversari con l’obiettivo di bloccare o lanciare il rivale sul tappeto.
Le origini della lotta greco-romana “moderna” risalgono al diciannovesimo secolo. Questo stile di combattimento fu creato in Italia in epoca risorgimentale, diffuso in tutta Europa e incluso nelle Olimpiadi del 1896. Il termine “greco-romana” fu introdotto dal lottatore italiano Basilio Bartoletti per sottolineare il valore storico di questa disciplina olimpica.
Al momento nella lotta greco-romana gareggiano solo gli uomini divisi in sei categorie di peso: 60 kg, 67 kg, 77 kg, 87 kg, 97 kg, 130 kg. Gli incontri si svolgeranno al Makuhari Messe Hall.
Le regole
Un match è composto da tre round di tre minuti ciascuno, si aggiudica il combattimento chi ne vince due o chi porta un atterramento di schiena durante l’intero incontro.
La lotta greco-romana prevede due fasi: lotta in piedi e lotta a terra. La lotta in piedi prevede l’impiego di una vasta gamma di tecniche di proiezione e atterramento realizzate sfruttando lo squilibrio dell’avversario che viene creato durante l’azione di schermaglia.
La lotta a terra invece, o è la prosecuzione di un’azione iniziata in piedi, o viene determinata dall’arbitro come penalità verso uno dei due lottatori allorché si sottrae alla lotta, rendendosi passivo. Anche la lotta a terra prevede una vasta gamma di tecniche finalizzate al ribaltamento, al controllo e al possibile schienamento dell’avversario.
