CALENDARIO GARE DI NUOTO MARATONA
A Tokyo la gara, unica sia per i maschi che per le femmine, si svolge all’Odaiba Marine Park e prevede la contemporanea presenza in acqua di 25 atleti che si sfidano lungo un circuito da ripetere 6 volte. L’Italia ha 3 atleti in gara: Rachele Bruni, Mario Sanzullo e il grande Greg Paltrinieri che nuoterà poi anche in piscina.
Cos’è il nuoto di fondo
Il nuoto di fondo si affronta in acque libere come mare, fiumi e laghi. Si divide in quattro categorie:
- nuoto di mezzo fondo (fino a 5 km),
- nuoto di fondo (fino a 15 km),
- nuoto di gran fondo (fino a 25 km)
- maratona (oltre 25 km).
Tecniche e respirazione
Il nuoto in acque libere presenta alcune differenze molto importanti, rispetto al nuoto in piscina, che riguardano il galleggiamento e la resistenza all’avanzamento, le onde, la navigazione, la mancanza di punti di riferimento, la mancanza di pause dovute al fine vasca, i materiali usati (simili a quelli del nuoto in piscina, un po’ più resistenti i costumi e leggermente più grandi gli occhialini).
Uno degli aspetti più interessanti della gara è intorno al settimo chilometro, quando i nuotatori iniziano a fare la loro mossa per il traguardo. Tra i fattori che separano i medagliati dagli altri, c’è il modo in cui riescono a mantenere l’energia fino traguardo.
Naturalmente, i record sono importanti ma poiché le gare sono molto condizionate dal tempo e dalle condizioni del mare aperto, pianificare una strategia è di vitale importanza. I nuotatori che sono in grado di sfruttare al meglio le onde, le maree e le correnti sono quelli che ottengono i migliori risultati. Essere in ottime condizioni fisiche è un dato di fatto ma è altrettanto importante avere una certa esperienza per poter rispondere abilmente ad ogni situazione e pianificare le strategie ottimali.
