I suoi pronostici continuano a non far centro ma stavolta Giancarlo Padovan ne è felice. La storica firma del Corriere della Sera proprio ieri aveva scritto che sarebbe stato impossibile per la Juve farne tre all’Atletico di Simeone ma è contento di essersi sbagliato e su calciomercato.com riconosce: “Hanno vinto tutti: Ronaldo, Bernardeschi, Emre Can, Matuidi, Spinazzola, tutto lo Stadium, Georgina che piangeva e CR7 junior che saltava. Ho perso io, ma sinceramente chissenefrega. Ho perso io che avevo predetto come fosse impossibile segnare tre gol all’Atletico di Simeone. Io che avevo fatto il conto degli assenti deducendo che la Juve non avesse cambi all’altezza. Io che avevo visto una squadra spenta a Madrid, cadaverica a Bologna, uno zombie nel secondo tempo di Napoli. Felice, felicissimo di essermi sbagliato e anche di essere insultato dai gobbi ebbri di una gioia incontenibile. Dopo la gara d’andata scrissi che quello di Simeone è l’anticalcio. Confermo e rafforzo il concetto. Pensare di difendersi per novanta o magari centoventi minuti è da pazzi. La Juve, pur messa male a livello psicologico, ha trovato coraggio e stravinto con merito anche per l’atteggiamento remissivo degli spagnoli. Hanno vinto tutti, ma tre più degli altri”.
GLI EROI – Ronaldo, naturalmente, perché realizzare tre reti nella notte in cui la tua sorte sembra segnata è da fuoriclasse. Dietro a Ronaldo, viene Allegri. Perché ha saputo alternare il 3-5-2 mettendo Emre Can a fare il terzo centrale assieme a Bonucci e Chiellini con il 4-4-2 (ed Emre Can è scalato a terzino di destra). Una mossa che non si aspettava nessuno. Voleva una squadra che pensasse solo a giocare, non alle conseguenze, e l’ha avuta. Anzi, forse ha ottenuto più di quanto realmente si aspettasse.
A chiudere il pubblico che ha spinto i giocatori a crederci anche se, dopo lo 0-2 di Madrid, tutto sembrava finito. Mai – l’ho detto ieri – la Juve in Coppa Campioni o in Champions aveva ribaltato uno svantaggio simile. Mai Allegri aveva battuto Simeone. Mai Simeone si era fatto rimontare due gol. è opinione molto diffusa tra gli addetti ai lavori che la vincente di questa doppia sfida possa essere la favorita per la vittoria finale.
IL PROCESSO – “Nell’ora gaudiosa bianconera non mi azzardo a seguire l’onda. Primo, perchè porta (porto) male. Secondo, perchè nonostante l’eliminazione del Real Madrid e del Psg restano in corsa il City (che ne ha rifilate sette (dicesi 7) allo Schalke 04, lo United di fortunello Solskjaer, una tra Bayern Monaco e Liverpool, probabilmente il Barcellona. Insomma è lunga ed è dura. Ma la Juve che ha stritolato l’Atletico non può avere paura di nessuno. Lo strepitoso successo e la qualificazione allontanano da squadra e società il rischio di processi sommari. Pur avendo diciotto punti di vantaggio sul Napoli e quindi avendo già conquistato l’ottavo scudetto consecutivo, una Juve fuori dalla Champions agli ottavi avrebbe spinto la maggioranza a parlare di fallimento. Invece l’obiettivo principale resiste. Anzi, dopo lo scacco all’Atletico, è più vivo che mai”.