È un Alessandro Pajola stanco ma decisamente entusiasta quello che ha fatto ritorno dagli Stati Uniti e subito si è buttato anima e corpo nel camp estivo da lui organizzato ad Ancona.
Qui, l’alfiere della Virtus Bologna, è stato raggiunto dal Corriere Adriatico, testata al quale il classe 1999 ha raccontato la propria recente esperienza americana e il sogno (per ora solo accantonato) chiamato NBA.
“Se capiterà l’occasione di valutare l’NBA… vedremo il da farsi che sia ora o tra qualche anno. Ho preferito, come sempre, concentrarmi sul momento cercando di dare il massimo anche nella Summer League che ho disputato con i Dallas Mavericks” ha affermato Pajola prima di dare un giudizio sugli ultimi match giocati con la maglia dei texani.
“La Summer League è una vetrina per molti giocatori e ho trovato un livello molto alto; chiaramente in NBA non ho giocato per cui non posso paragonare le due categorie ma immagino che nella NBA il livello di alzi ulteriormente”.
A Pajola quindi è stato chiesto di fare il punto sulle ultime due stagioni vissute con la maglia delle V Nere, compagine con la quale l’esterno italiano è riuscito a togliersi parecchie soddisfazioni.
“Sono andate benissimo. Nella prima abbiamo vinto uno scudetto inaspettato considerato che, quando vedevo giocare l’Olimpia Milano, mi sembravano imbattibili; ma noi abbiamo giocato con grande determinazione e quello è stato il coronamento di un percorso partito qualche anno fa” ha detto il numero 6 della Virtus.
“Importantissima è stata anche la vittoria dell’Eurocup ottenuta pochi mesi fa; avevamo una squadra completa e forte, con esperienza e siamo riusciti a trionfare ottenendo anche il pass per l’Eurolega centrando così uno degli obiettivi stagionali. Ora cambieranno anche gli avversari e il livello”.