In questa settimane c’erano stati segnali di apertura per il ritorno, ai Giochi Olimpici, seppur in maniera neutrale, di Russia e Bielorussia. Oltre 30 paesi, con un comunicato congiunto si sono però detti contrari a questa ipotesi.
È così arrivata la risposta del CIO che ha spiegato di “prendere atto della dichiarazione”.
“Il CIO apprezza le domande costruttive in merito alla definizione della neutralità degli atleti con passaporto russo o bielorusso, pur rilevando che le preoccupazioni esplicite sui diritti umani espresse da due relatori speciali del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite non sono state affrontate nella dichiarazione”.