Non si placano le polemiche intorno alla 30sima edizione della Partita del Cuore, storico appuntamento di sport e solidarietà, che si giocherà stasera all’Allianz Stadium di Torino ma la cui vigilia è stata macchiata dalla denuncia di sessismo sollevata da Aurora Leone, artista del gruppo di youtuber The Jackal, che sarebbe stata allontanata dalla cena di gala di lunedì sera in quanto donna. Il suo video di denuncia insieme ad un altro componente del gruppo, Ciro Priello è diventato virale innescando un corto circuito intorno all’evento. Tra i tanti messaggi social anche quello duro di Eros Ramazzotti.
Partita del cuore: “Sei donna”, Aurora cacciata. Cosa è successo
Un post su Instagram, non potevano fare altrimenti i The Jackal che proprio con le visualizzazioni dei loro video hanno costruito il loro successo. Così Aurora Leone e Ciro Priello hanno denunciato l’episodio che li avrebbe visti protagonisti alla cena prima della Partita del Cuore 2021. Aurora spiega nel dettaglio cosa sarebbe successo: “Io e Ciro ci siamo seduti al tavolo con la Nazionale cantanti e una volta seduti lì l’organizzatore, Pecchini, è venuto vicino a noi e ci ha detto che non potevamo stare seduti lì. O meglio, che io non potevo stare seduta lì“.
Pecchini poi avrebbe precisato che Ciro poteva restare seduto al tavolo, Aurora no in quanto non facente parte delle due squadre. La donna ha spiegato di non essere accompagnatrice di Ciro ma di essere stata invitata ma soprattutto convocata per giocare la partita del cuore. L’organizzatore è stato irremovibile: ‘Sei una donna, non puoi stare seduta qui, queste sono le nostre regole. Non mi far spiegare il motivo per cui non puoi stare qui. Alzati‘”.
Pecchini è stato irremovibile anche dinanzi al nervosismo di Ciro e le spiegazioni della stessa Leone che ha ribadito di essere stata convocata regolarmente per giocare, dando anche la sua taglia per le divise da gioco, ma l’organizzatore avrebbe risposto: ‘Eh, i completini te li metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano‘, mi hanno detto racconta Aurora.
“Mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone”, ha comunicato in una nota Pecchini. Dimissioni che, almeno nelle intenzioni dello staff della Nazionale Cantanti, dovrebbero mette la parola fine alla polemica che sta infiammando i social.
Sessismo alla Partita del cuore, la decisione dei The Jackal
I due attori hanno quindi comunicato la loro decisione, nonostante i tentativi da parte di alcuni cantanti presenti, di far rientrare la questione, innanzitutto di abbandonare il J Hotel da cui erano stati cacciati dopo l’alterco, dal momento che Ciro Priello, come raccontano loro stessi nel video, si era alterato non poco. Ma soprattutto hanno deciso di non giocare e partecipare alla Partita del Cuore. “Mi dispiace – ha detto Aurora – a andare alla partita dopo che ci hanno cacciati dall’hotel, ci hanno impedito di entrare, non ce la sentiamo. Era una cosa che volevo fare proprio in quanto donna, perché era una cosa che avvalorava ancora di più lo spirito di solidarietà dell’evento ma mi sono sentita in imbarazzo”.
Caso Aurora Leone, la polemica sui social, il duro sfogo di Ramazzotti
Il video di denuncia della Leone, insieme a Ciro, ha fatto il giro del web in poche ore diventando virale. Tanti gli attestati di stima da parte del mondo dei social. Per molti un controsenso visto che proprio questa edizione della Partita del Cuore vedrà arbitrare una squadra tutta al femminile. Sono piovute critiche e insulti nei confronti dell’organizzazione della Partita del Cuore: “Sti pagliacci prima danno la mascherina contro la violenza sulle donne, e poi cacciano Aurora Leone dal tavolo dei giocatori (anche lei doveva essere una giocatrice in quanto convocata) perché Donna…” è il tenore dei commenti.
Uno dei componenti dei The Jackal, Gianluca Colucci (in arte Fru, concorrente della prima edizione di ‘Lol’ proprio insieme a Ciro Priello), nelle sue stories ha messo l’accento sul fatto che, a suo dire, nessuno dei presenti sia intervenuto. Tra i tanti post, commenti e quant’altro, è arrivato, duro, lo sfogo di Eros Ramazzotti, colonna storica della Nazionale Cantanti:
Ciao a tutti. Noi della NIC ( Nazionale italiana cantanti)
Non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata. Domani mattina avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dell’avvenimento e scusarci pubblicamente dell’accaduto.
NOI NON SIAMO SESSISTI e tantomeno RAZZISTI o OMOFOBI, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno ( da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo.
W sempre la solidarietà
W le donne che sono parte fondamentale della nostra vita