Dopo aver deluso in discesa libera (solo sesto), Paris sperava in un pronto riscatto in SuperG ma, alla fine, ha chiuso solo al 21° posto, lontanissimo dal vincitore Mayer (distacco di 2’68”).
La delusione dell’azzurro è evidente: “Speravo ci fosse un momento in cui potesse andare meglio, ma il momento non è arrivato. C’erano tante curve, non tanto spazio, non le condizioni ottimali per me. Quando devi spingere, dai tutto e sbagli, non va bene. Devo tornare ad allenarmi per alzare il mio livello in SuperG”, le sue parole a Rai Sport.
La gara, dicevamo, è stata vinta da Matthias Mayer, che fa il bis di Peongchang 2018 nella specialità e conquista il terzo oro in tre edizioni consecutive dei Giochi invernali dato che a Sochi 2014 aveva trionfato in discesa.
Argento a soli 4 centesimi per lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, che sale sul podio a 50 anni dall’oro di mamma Barbara Cochran nello slalom femminile a Sapporo 1972, bronzo a 42 centesimi per il favorito della vigilia, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde.