A La Gazzetta dello Sport, la leggenda Nba Scottie Pippen è tornato ad attaccare l’ex compagno Michael Jordan: “Penso che The Last Dance sia un documentario incentrato esclusivamente su di lui, che mette in cattiva luce i suoi compagni”.
Pippen con Jordan ha formato una coppia stellare, ma adesso è tutto cambiato: “Non penso che avrei vinto così tanto senza MJ. Sarei comunque stato un campione però, perché è parte del mio dna, di come interpreto il gioco. Ovviamente ho passato gli anni migliori della mia carriera a giocare con lui e lui ha speso i suoi anni migliori con me, ma adesso non ci parliamo. Non credo potrò mai dire cosa sarei stato senza Jordan, e sono felice di non dover rispondere a quella domanda. Perché? Il successo che ho avuto con lui è molto più grande del successo di chiunque altro.
Non voglio tornare all’era di Bill Russell, anche se allora l’Nba non era così competitiva, ma nell’era moderna non c’è stata una coppia migliore, come non c’è stata una squadra migliore. Guardo a quello che abbiamo fatto, non solo in campo, e sono convinto che siamo stati la miglior dinastia di sempre. I nostri 8 anni con 6 titoli battono i migliori 10 di tutti, Lakers compresi. No, una squadra come quella che abbiamo costruito noi non potrà esistere di nuovo”.
Pippen ha concluso parlando di James: “E’ simile a me? Sì, ma LeBron è più leader, opportunità che io non ho mai avuto. E questo lo mette in una categoria diversa dalla mia. Lo paragonerei più a Magic che a me, anche se in realtà LeBron ha un po’ di Magic, di Karl Malone, di Scottie Pippen, di John Stockton”.