Sul web si continua a discutere animatamente dell’arbitraggio di Milan-Juventus di Coppa Italia. A riaccendere il fuoco delle polemiche è Maurizio Pistocchi, che sul suo profilo Twitter è tornato ad attaccare pesantemente il designatore Nicola Rizzoli, che non ha mosso alcuna critica all’arbitro Valeri dopo la direzione di gara del match di San Siro, designandolo al Var per Lecce-Spal.
Tweet al veleno
Una decisione che, secondo Pistocchi, dimostra la scarsa personalità dell’ex arbitro, oggi designatore. “Non mi stupisce che Rizzoli, per l’ennesima volta, intervenga per farci sapere che va tutto bene, e che Valeri è stato bravo. La personalità non è una dote che hanno tutti”, scrive Pistocchi nel suo tweet aggiungendo alcune foto di Rizzoli da arbitro che rimandano a vecchie polemiche.
In particolare, l’immagine del celebre insulto di Totti e il testa contro testa con Bonucci: episodi in cui Rizzoli scelse di non punire l’atteggiamento offensivo e provocatorio dei due – importanti – giocatori.
Rizzoli, per Pistocchi, sarebbe debole con i forti e forte con i deboli. Il tweet del giornalista scatena le reazioni degli juventini, sentiti chiamati in causa dal fatto che Valeri avrebbe commesso un errore – quello del rigore nel finale di partita – a favore dei bianconeri.
La difesa degli juventini
“Rispondere a Pistopulce equivale ad abbassarsi al suo livello… Evitate.. lasciamo invertebrati nel loro miserabile brodo…”, scrive Ghostfire. Ma Pistocchi non ci sta e risponde riaprendo una vecchia ferita per la Juve: “Retrocesso in serie B. Basta la parola”.
“Non era necessario nemmeno che intervenisse…”, dice Capodanilo, a cui Pistocchi replica così: “Chi ostenta scudetti revocati per illecito può fare qualsiasi cosa”.
Ma tra i follower ci sono anche coloro che si schierano con il giornalista, come Luigi: “Come mai Rizzoli ancora non si è espresso sulla presunta simulazione di Milik contro il Lecce?”. Oppure Si7: “Rizzoli sempre muto tranne se deve difendere la Juve”.