La giornata di Maurizio Pistocchi si è chiusa come era cominciata: con una rievocazione di un importante episodio del passato. In mattinata l’esperto giornalista aveva rivelato un retroscena su Perugia-Juventus del 2000, la sfida in cui – sotto il diluvio – lo scudetto bianconero naufragò in favore della Lazio. In serata, invece, è stata la volta di Pavel Nedved.
Il Tweet di Pistocchi “dedicato” a Nedved
Ecco il pensierino della sera di Pistocchi per l’attuale dirigente della Juventus: “Il 14 maggio 2003 successe che al minuto 83’ di Juve-Real Madrid, sul 3:0 per la Juve, Nedved venisse ammonito dall’arbitro Meier. Ammonizione che, sommata a quella presa 3 mesi prima, fece saltare al ceco la finale di Champions con il Milan. Nedved nel 2003 vinse il Ballon D’or“.
Pistocchi e la frecciatina a Lippi
È stato soprattutto il riferimento al Pallone d’Oro a innescare dibattiti e a scatenare vivaci confronti. Anche se lo stesso Pistocchi, replicando ad alcuni follower, ha poi aperto nuovi “fronti di discussione”. Quali? Un paio di frecciatine a Marcello Lippi, ad esempio. Prima un “like” a questo intervento di Andrea: “Ritengo responsabile Lippi perché avrebbe dovuto sostituirlo sul 3-0 in quanto diffidato, un errore madornale di cui ancora oggi non mi capacito”.
La maledizione Champions della Juventus
Poi un altro affondo: “A mio modesto avviso – ha aggiunto Pistocchi – la Juve di Lippi andò vicina a un ciclo di successi che avrebbe cambiato la storia: mancò l’attenzione ai particolari”. Finita? Non ancora. In riferimento alla finale persa qualche anno prima a Monaco contro il Borussia Dortmund, nel 1997, il giornalista ha svelato un aneddoto curioso: “Qualche giorno dopo in un locale di Milano incontrai Alessio Tacchinardi: gli chiesi come mai avevano preso gol su palla inattiva. Mi rispose che non le avevano preparate”.
Pistocchi-Nedved: le reazioni dei tifosi
Ma quali sono state le reazioni dei tifosi al post su Nedved? Caustica e velenosa quella di Gianni: “Pallone d’oro inconcepibile. Uno dei giocatori più scorretti, antisportivi che il mondo del calcio abbia mai visto. E falso. Oggi come allora”. Innocentista quella di Mairzuc: “Allora in totale c’erano 17 partite (ora 13), 2 gironi – dall’anno dopo le diffide non si porteranno più dietro (sterilizzate dopo i gironi). Tanto premesso – fu una grave ingenuità. Mi sarei aspettato commentassi una grande partita della Juve invece che il giallo, o forse no…”. Ironico, invece, l’intervento di Massimo: “Ricordo ancora l’intervista che rilasciò alla Gazzetta qualche giorno prima della finale: I miei compagni me la faranno alzare”.