La Spagna ha chiuso contro il Giappone una striscia di sette gare senza sconfitte ai Mondiali (3V, 4N); il precedente ko (lotterie dei rigori escluse) era arrivato contro il Cile nel Mondiale 2014 (0-2).
Il Giappone si è qualificato per la fase a eliminazione diretta in due Mondiali consecutivi per la prima volta nella sua storia (2018 e 2022).
Quattro delle sette qualificazioni alla fase ad eliminazione diretta di una squadra asiatica al Mondiale sono arrivate per mano del Giappone (due per la Corea del Sud e una per l’Arabia Saudita).
Lotterie dei rigori escluse questa è stata la prima sconfitta per la Spagna contro avversarie asiatiche al Mondiale; tre vittorie e due pareggi nei cinque precedenti di questo genere.
Il Giappone ha registrato nella gara con la Spagna un possesso palla del 17.7%; a partire dal 1966 si tratta del dato più basso tra le squadre vincitrici di una singola gara di Coppa del Mondo.
Il Giappone è diventata la terza nazionale nella storia dei Mondiali a chiudere in svantaggio due primi tempi e poi vincere quelle due gare in una singola edizione del torneo dopo Brasile nel 1938 e Germania nel 1970.
Era dal Mondiale 2010 che il Giappone non vinceva due gare della fase a gironi (v Camerun e Danimarca in quel caso).
La Spagna ha fatto registare una percentuale di possesso palla dell’82.3% contro il Giappone; si tratta del record in un singola gara di Coppa del Mondo a partire dal 1966.
Grazie alla vittoria sulla Spagna il Giappone ha staccato la Corea del Sud (sei) ed è diventata la nazione asiatica, in solitaria, con più gare vinte in Coppa del Mondo (sette).
Ritsu Doan ha segnato due reti da subentrato in questo Mondiale; nessuno ne ha realizzato di più partendo dalla panchina nel torneo in corso (due anche per Alvaro Morata, Kai Havertz e Niclas Fullkrug).
Leggi anche: