L’eco dell’esultanza della San Siro nerazzurra e degli sconfortanti silenzi rossoneri ancora nelle orecchie dei giocatori, allenatore, staff, dirigenza e tifosi, quando a Milanello appare l’imponente figura di Zlatan Ibrahimovic.
Il grande ex torna in quella che negli ultimi anni è stata la sua casa dopo la quinta sconfitta consecutiva in un derby e non può essere un dettaglio. Una stracittadina giocata a senso unico. Un 5-1 che fa malissimo e ridimensiona un Diavolo partito a bene, ma distrutto dalla banda di Inzaghi.
Martedì la Champions, contro l’altro grande ex, Sandro Tonali, servirà a Pioli per provare a rialzare la testa e restituirà risposte per capire dove potrà arrivare il nuovo corso rossonero.
Intanto, però, l’arrivo di Zlatan non può che far discutere, portando molti a leggere la necessità della squadra di una spinta, un aiuto quasi “divino”, e altri a ipotizzare un imminente ingresso in dirigenza dello svedese.
Lo Svedese si è intrattenuto con Stefano Pioli
Stretta di mano e scambio di vedute anche con il CEO rossonero, Giorgio Furlani
Visita programmata o meno, di certo, i tifosi del Diavolo si augurano che il ritorno di Dio Ibra possa dare una scossa all’ambiente.
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