Il percorso netto di Jannik Sinner fin qui al Roland Garros ci ha confermato quello che forse tutti sapevano già, ovvero che a parte Carlos Alcaraz sembra che nessuno sia in grado di impensierire seriamente il n°1 al mondo. Proprio a proposito la rivalità con lo spagnolo è stato oggetto di una domanda da parte di Jo-Wilfred Tsonga, alla quale l’altoatesino ha risposto sinceramente, dicendo anche la sua sul perché Carlitos riesca a batterlo con così tanta continuità.
- Sinner: “Alcaraz ha più opzioni di me”
- Sinner: “Ecco perché Alcaraz mi batte”
- Prima di pensare ad Alcaraz però Sinner deve superare due ostacoli
Sinner: “Alcaraz ha più opzioni di me”
Sin dal sorpasso in classifica al secondo posto da parte di Carlos Alcaraz ai danni di Alexander Zverev, tutti hanno iniziato a immaginarsi la finale dei sogni al Roland Garros tra lo spagnolo e Jannik Sinner, che anche al French Open ha finora dimostrato come Carlitos sia forse l’unico in grado di tenergli testa e batterlo su un campo da tennis.
Proprio sul confronto con Alcaraz si è focalizzato l’ex n°5 al mondo Jo-Wilfried Tsonga, che in occasione di un intervista per Amazon Prime Video Francia ha chiesto a Sinner come mai Carlos riesca a metterlo così in difficoltà: “Penso che io e Carlos sappiamo tutto quello che c’è in gioco prima di ogni partita. Per me l’anno scorso c’è stata una partita importante che ho vinto, quella in Arabia anche se era un’esibizione. Mi ha aiutato perché entrambi cerchiamo costantemente di capire il livello dell’altro. A volte ho la sensazione che abbia più opzioni di me. Sa fare lo slice corto, sa giocare lungo, le sue volée sono incredibili, ha un gran tocco e ora serve molto bene. Fisicamente è molto forte e ha la qualità dei giocatori più speciali”.
Sinner: “Ecco perché Alcaraz mi batte”
Sinner si è poi dilungato spiegando quanto per lui sia utile e piacevole per lui giocare contro Alcaraz, anche quando a vincere è lo spagnolo: “Anche quando perdo, mi piace sempre giocare contro di lui perché mi dà un sacco di feedback su cosa devo migliorare”.
Tsonga ha poi chiesto a Sinner il motivo per cui a suo parere Carlitos riesca a batterlo con questa continuità, domanda alla quale inizialmente Jannik non ha voluto rispondere, cavandosela poi elencando tutte le incredibili caratteristiche del rivale: “Non risponderò al perché mi batte così spesso, forse altri giocatori mi sentiranno e non voglio che accada (ride, ndr). Ma penso che sappiamo tutti il perché: è veloce, è fisico, gioca a un’intensità incredibile”.
Prima di pensare ad Alcaraz però Sinner deve superare due ostacoli
All’eventuale sfida con Alcaraz – o con Lorenzo Musetti come sognano i tifosi italiani – Sinner dovrà però superare ancora un paio di ostacoli. Il primo è rappresentato da Alexander Bublik ai quarti di finale, il secondo – e più ostico – da uno tra il finalista della passata edizione Alexander Zverev e il qui tre volte vincitore Novak Djokovic.