Alla Juventus Maurizio Sarri sta dimostrando di non essere dogmatico e tatticamente intransigente come lo si dipingeva a Napoli, ma di sicuro ci sono due aspetti del suo carattere che il tecnico ha confermato anche da quando siede sulla panchina della Juventus.
Il primo è il suo essere scaramantico, il secondo è rappresentato dal vizio del fumo e da un gesto legato a questa debolezza che sul web ha scatenato una accesa discussione.
Tutto è iniziato con un tweet del giornalista Fabio Ravezzani, che durante Juventus-Lecce ha commentato una delle abitudini in panchina di Sarri. “Francamente non riesco a cogliere, a livello di messaggio, la differenza tra un allenatore che fuma in panchina e un altro che tiene ostentatamente un mozzicone tra le labbra”, ha scritto Ravezzani, rimandando ad uno dei gesti tipici di Sarri che, non potendo fumare in panchina, è abituato a tenere tra le labbra il filtro di una sigaretta. L’osservazione del giornalista ha scatenato la reazione dei suoi follower.
“Personalmente malsopporto il fumo, ma diciamo che l’effetto ‘fotografico’ è decisamente peggiore nel secondo caso”, il commento di Giovanni, che di fatto è tra i pochi ad assolvere Sarri.
“Se mordesse una penna sarebbe uguale”, aggiunge Andrea, mentre Michael si attiene al regolamento: “Non è questione di messaggio o no. Allo stadio nessuno può fumare, dagli spalti al campo. È la regola, se vuole masticare quello che vuole può farlo, bello o brutto che sia”.
Su Twitter, però, c’è anche chi è molto più severo con Sarri. “Tenere un mozzicone in bocca fa anche abbastanza schifo”, scrive lapidario Luca, mentre Bercri aggiunge: “In entrambi i casi un pessimo esempio…”.
Infine, ci sono anche gli juventini che si sentono vittime, come Anton: “La cosa incredibile è che dei “difetti” di un allenatore se ne accorge solo quando passano ad allenare la Juve. Prima e dopo… la perfezione”.