il movimento azzurro dello sci alpino, che fino all’ultimo aveva sperato in un clamoroso rientro in startlist di Mattia Casse nel superG olimpico, deve purtroppo prendere atto che nessuna Nazione ha rinunciato ad uno dei posti in squadra, motivo per cui la partenza del piemontese alle 4.00 di domani non è contemplabile.
La positività al Covid dello sloveno Martin Cater aveva aperto uno spiraglio sulla partecipazione di Casse, convocato a Pechino in fretta e furia pur senza la certezza di poter gareggiare.
Perentorio il suo sfogo social dopo l’estromissione dal gruppo: “Non credevo che ci si potesse dimenticare cosi velocemente di tutto il lavoro fatto ad alto livello in questi anni, del rientro dall’ultimo infortunio e avendo seppellito mio papà lo scorso 22 dicembre. Per i regolamenti avrei forse meritato questa convocazione, per la politica evidentemente no”.
Adesso oltre al danno anche la beffa, speriamo che Mattia riesca ad incanalare la delusione nei prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo.