Lentissima e poco competitiva nel gigante, restia a partecipare alle gare veloci, in crisi dal punto di vista psicologico tanto da essere scoppiata in lacrime davanti ai microfoni di una tv svizzera dopo la brutta performance dei giorni scorsi: eppure, quando scende tra i paletti stretti dello slalom, Mikaela Shiffrin torna a essere fuoriclasse indiscussa. Dominio totale della statunitense al Sestriere, ultimo atto del trittico di gare tecniche in programma nel fine settimana alla Kandahar. Per l’americana vittoria numero 100 in carriera, da fuoriclasse. Seconda Zrinka Ljutic, terza Paula Moltzan. Fuori Camille Rast, la svizzera leader della classifica di specialità Brutta caduta per lei, con contusione al ginocchio e lieve trauma cranico.
- Sestriere, riecco la vera Mikaela Shiffrin
- Slalom, sul podio Ljutic e Moltzan
- Dietro Colturi il vuoto: solo tre italiane tra le 30
Sestriere, riecco la vera Mikaela Shiffrin
Shiffrin ha messo da parte ansie e timori, nella specialità più amata ha ritrovato grinta, determinazione e soprattutto sicurezze. E ha chiuso col miglior tempo la prima parte di gara, facendo fermare il cronometro a 53 secondi e 79 centesimi. “Oggi mi sentivo meglio, ho trovato le giuste sensazioni in slalom. È stato un weekend di forti emozioni“, l’ammissione alla Rai. Poi il completamento d’opera nella seconda manche, condotta in scioltezza, ma allo stesso tempo spingendo, come si deve fare in queste situazioni. Una Shiffrin applauditissima dal pubblico del Sestriere: una leggenda ritrovata.
Slalom, sul podio Ljutic e Moltzan
Alle sue spalle una solidissima Ljutic, seconda già al termine della prima frazione. Da 9 centesimi, il suo svantaggio è lievitato fino a 61, col rischio di essere superata da Paula Moltzan, terza a un soffio (appena 3 centesimi). Fuori dal podio Katharina Liensberger, retrocessa dalla terza alla quarta posizione e tallonata dalla migliore della seconda frazione, Cornelia Oehlund, capace di scalare addirittura 18 posizioni. Maluccio Lara Colturi. Da nona che era al termine della prima manche, l’italiana che corre per i colori albanesi ha chiuso al tredicesimo posto.
Dietro Colturi il vuoto: solo tre italiane tra le 30
Migliore delle azzurre Marta Rossetti, sedicesima a distanza siderale dalle prime: un secondo e 86 centesimi. Diciannovesimo tempo per Martina Peterlini, ancora debilitata dall’influenza e a quasi due secondi e mezzo dalla leader (2”45), 21ma Lara Della Mea, a due secondo e 54 da Shiffrin. Fuori dalle trenta le altre azzurre: nessuna è stata capace di guadagnarsi il pass per la seconda manche. Male Lucrezia Lorenzi, Vera Tschurtschenthaler, Celina Haller, Emilia Mondinelli, Alice Pazzaglia e Giorgia Collomb, tutte giunte al traguardo con distacchi piuttosto ampi.