Nicolò Fagioli è stato il primo nome a essere esposto. Il giocatore ha optato per l'autodenuncia e la procura federale ha accordato per lui il patteggiamento. Dopo le anticipazioni di ANSA e Adnkronos, il comunicato della Figc con una nota: "La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA". Confermate dunque le indiscrezioni delle ultime ore: 7 mesi di squalifica rappresentano una sensibile riduzione rispetto alla sanzione minima prevista per la violazione dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva (3 anni). L’ammissione, la completa collaborazione con la procura e la disponibilità a curarsi dalla ludopatia hanno convinto la procura Figc.
Anche Sandro Tonali è coinvolto nell'inchiesta. L'ex giocatore del Milan, secondo i suoi legali, è distrutto. Martedì 17 ottobre ha fatto rientro in Italia per essere ascoltato a Torino dalla pm titolare dell'inchiesta. Il centrocampista del Newcastle è stato a colloquio con la PM Manuela Pedrotta. E' uscito dopo circa due ore e mezza intorno alle 18,30. L'ex Milan è arrivato accompagnato dai suoi legali.
Nicolò Zaniolo, con Tonali raggiunto durante il ritiro di Coverciano con la Nazionale, ha confermato invece la prima versione. Il giocatore dell'Aston Villa ammette di aver giocato a blackjack e poker ma non di aver puntato sul calcio e di averlo fatto senza sapere che i siti fossero illegali. Il club inglese intanto lo ha convocato per chiarimenti.
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