Si è concluso con un patteggiamento il caso dello striscione offensivo nei confronti di Theo Hernandez esibito da Denzel Dumfries dopo il derby che ha dato lo scudetto all’Inter: l’esterno olandese pagherà una multa di 4mila euro, stessa cifra che dovrà essere corrisposta dal club nerazzurro. Lo ha stabilito la Procura Figc.
- Multe a Dumfries e all'Inter: la nota della Federcalcio
- Inter, Dumfries pagherà multa di 4mila euro
- Inter, le scuse di Dumfries per lo striscione contro Theo Hernandez
Multe a Dumfries e all’Inter: la nota della Federcalcio
Così la Figc sul suo sito ufficiale: “A seguito di accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), il calciatore dell’Inter Denzel Dumfries è stato sanzionato con un’ammenda di 4.000 euro. Sanzionata con un’ammenda dello stesso importo, a titolo di responsabilità oggettiva, anche l’Inter. A carico di Dumfries e dell’Inter era stato aperto un procedimento per avere, durante la sfilata organizzata lo scorso 28 aprile dal club per festeggiare la vittoria dello scudetto a bordo di un pullman scoperto, esposto uno striscione ‘dal contenuto inequivocabilmente allusivo e per ciò stesso irriguardoso e offensivo nei confronti del tesserato del Milan Theo Hernandez e, per l’effetto e più in generale nei riguardi di quest’ultima società e dei suoi tifosi e, segnatamente, uno stendardo con sovraimpressa in bella mostra una immagine raffigurante il calciatore Theo Hernandez con le fattezze di un cane tenuto al guinzaglio proprio dallo stesso Dumfries”.
Inter, Dumfries pagherà multa di 4mila euro
L’ammenda nei confronti di Dumfries ammonta a 4mila euro, la stessa cifra verrà versata dall’Inter. La Procura federale aveva contestato la violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che obbliga i tesserati della Figc al rispetto di “lealtà, correttezza e probità in ambito sportivo”. Lo striscione in questione mostrava il milanista Theo Hernadez al guinzaglio dello stesso Dumfries.
Inter, le scuse di Dumfries per lo striscione contro Theo Hernandez
D’altra parte Dumfries aveva già ammesso sui social le proprie responsabilità, chiedendo scusa pubblicamente. “Durante la parata ho alzato uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata – aveva scritto il giocatore dell’Inter -. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di qualsiasi gioco. Mi rendo conto che alzare lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia, un gesto per niente intelligente”.