Sergio Ramos con un durissimo comunicato ha annunciato l’addio (con polemica) alla Nazionale spagnola. In mattinata il ct De La Fuente ha chiamato l’ex giocatore del Real, annunciando la sua intenzione di non convocarlo: la replica è arrivata nel tardo pomeriggio con un comunicato di fuoco del campione del mondo e d’Europa.
“È giunto il momento, il momento di salutare la Nazionale, la nostra cara ed entusiasmante Roja. Questa mattina ho ricevuto una telefonata dall’attuale ct che mi ha detto che non conta e che non conterà su di me, indipendentemente dal livello che posso dimostrare o da come proseguirà la mia carriera sportiva. Con grande rammarico è la fine di un percorso che speravo fosse più lungo e che mi lasciasse un sapore migliore in bocca, al pari di tutti i successi che abbiamo ottenuto”.
“Credo umilmente che questo percorso meritasse di finire per decisione personale o perché le mie prestazioni non fossero state all’altezza di quanto meriterebbe la nostra Nazionale, ma non per età o altri motivi che ho sentito. Perché essere giovani o meno giovani non è un pregio o un difetto, è solo una caratteristica temporanea che non è necessariamente correlata alle prestazioni o alle capacità. Guardo con ammirazione e invidia Modric, Messi, Pepe… l’essenza, la tradizione, i valori, la meritocrazia e la giustizia nel calcio. Purtroppo per me non sarà così, perché il calcio non è sempre giusto e il calcio non è mai solo calcio”.
“Per tutto questo, prendo questa notizia con questa tristezza che voglio condividere con voi, ma anche a testa alta e molto grato per tutti questi anni e per tutto il vostro sostegno. Porto con me ricordi indelebili, tutti i titoli per i quali abbiamo lottato e festeggiato insieme, e l’enorme orgoglio di essere il giocatore spagnolo con più presenze. Questo stemma, questa maglia e questi tifosi, tutti voi, mi hanno reso felice. Continuerò a tifare il mio Paese da casa con l’emozione del privilegiato che ha saputo rappresentarlo con orgoglio 180 volte. Grazie di cuore a tutti voi che avete sempre creduto in me!”.