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Sinner, torna il preparatore Umberto Ferrara: le motivazioni di una scelta che fa discutere e il messaggio di Jannik agli hater

Dopo la separazione da Panichi, Il numero 1 del mondo ha deciso di riaccogliere nel suo team Umberto Ferrara, il preparatore coinvolto nel caso clostebol. Cosa c’è dietro la scelta di Sinner

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Sinner torna al passato. Il numero 1 del mondo sceglie la strada della continuità, ignora le polemiche e riaccoglie nella sua squadra il preparatore Umberto Ferrara. Una decisione destinata a sollevare tantissime polemiche ma che per il tennista italiano era la migliore possibile in questo momento della sua carriera.

Il ritorno con Umberto Ferrara

Jannik Sinner ha deciso di lasciare le cure di Panichi e di affidarsi nuovamente a Umberto Ferrara, il preparatore che era stato al cento della vicenda clostebol. Non ci sarà nel suo team invece il massaggiatore Giacomo Naldi, che era stato direttamente coinvolto nella contaminazione che aveva portato ai tre mesi di sospensione del numero 1 del mondo. La decisione è stata presa da Jannik in collaborazione con il suo team composto da Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Nel comunicato con cui si annuncia la scelte si legge: “Umberto ha avuto un ruolo importunate nello sviluppo di Jannik fino a oggi ila suo ritorno riflettere una rinnovata attenzione alla continuità e alla performance ad alti livelli”.

L’esperienza con Berrettini e Cinà

Nel corso degli ultimi mesi Umberto Ferrara non è rimasto lontano dal mondo del tennis. Il preparatore che è stato essenziale nella crescita di Sinner, ha avuto infatti una breve collaborazione con Matteo Berrettini (terminato poco dopo gli Internazionali di Roma) e ha cominciato a collaborare anche con il talento emergente del tennis italiano Federico Cinà (collaborazione che però ora potrebbe anche essere interrotta).

Le motivazioni della scelta e il messaggio di Jannik

La scelta di Jannik Sinner di tornare al passato e di reinserire nel team Umberto Ferrara farà inevitabilmente discutere. Il preparatore atletico ha avuto un ruolo nel caso clostebol, le sue conoscenze in ambito farmacologico infatti avrebbero dovuto impedire l’assunzione involontaria di clostebol. Una negligenza che poteva costare caro al numero 1 del mondo e mettere a rischio anche la sua carriera. E’ evidente a questo punto che la scelta di allontanarlo dal team sia stata più un atto dovuto che una volontà del tennista altoatesino. Ma la decisione è comunque destinata a scatenare ulteriori polemiche intorno a Jannik. Quello che è evidente, anche in questa fase, è come Sinner che sceglie la via della continuità continui a non essere affatto disturbato dalle “voci di fuori”.

Pur consapevole che il ritorno di Ferrara possa portare nuove polemiche, il tennista ha deciso di fare quello che ritiene meglio per la sua carriera. E tornano alla mente le parole di Courier di qualche tempo fa quando aveva definito Sinner come “un assassino a sangue freddo”, proprio per il suo modo di andare avanti quasi indisturbato da tutto quello che gli succede intorno.

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