Archiviate le gioie e i dolori di coppa, la Serie A torna con il decimo turno e lo fa in grande stile, portando in menù due big match imperdibili che animeranno la domenica sera: Inter-Roma alle 18 e Napoli-Milan alle 20.45. Il turno si apre, però, già venerdì alle 20.45 con Genoa-Salernitana, per poi entrare nel vivo da sabato pomeriggio, con il derby tra Sassuolo e Bologna alle 15, Lecce-Bologna alle 18 e Juventus-Verona alle 20.45. Il lunch match domenicale vede il Frosinone fare visita a un Cagliari in cerca del primo successo stagionale. Stesso discorso per l’Udinese, che prova a ripartire da Monza nel battesimo del fuoco di Cioffi. Detto di Inter-Roma e Napoli-Milan, il turno si chiude nella serata di lunedì con l’Empoli che ospita l’Atalanta e la Lazio la Fiorentina, per un match che promette scintille.
Il Genoa non vince con la Salernitana dal giugno 2006, quando le due formazioni militavano in Serie C. Quella l’unica gioia del Grifone negli ultimi setti incroci, poi tre pari e tre sconfitte. Uno score peculiare se si considera che i campani avevano perso ben sei volte nelle otto ancora precedenti, vincendo in una sola occasione. Al Marassi, la Salernitana ha vinto solo tre volte in sedici incontri, l’ultima affermazione risale al 2004. Nelle ultime tredici, poi, i liguri sono sempre andati a segno, per un media di oltre due gol a partita. Qualora Ochoa (o Costil) dovesse riuscire a portare a casa un clean sheet, si tratterebbe di un fatto storico, visto che l’ultimo zero alla voce “gol subiti” per la Salernitana risale al marzo 1953. L’avvio complicato, che ha portato anche l’avvicendamento in panchina tra Sousa e Filippo Inzaghi, ha visto anche nell’incapacità di segnare in trasferta della Salernitana una delle sue motivazioni. I Granata, infatti, arrivano da tre ko senza siglare nemmeno un gol. Qualora venerdì dovesse venire aggiornata tale statistica, si toccherebbe il record fatto segnare altre due volte nella storia del club: nel 1998 e nel 1948, quando il conto arrivò a quattro. Altro primato che Inzaghi cercherà di evitare è quello delle undici gare senza vittorie in Serie A, risalente alla stagione 2021-2022. Arbitra Massa di Imperia.
Interessantissimo scontro al Mapei Stadium, con i padroni di casa che ospitano il Bologna, in striscia positiva da otto gare. Il Sassuolo, invece, dopo gli exploit con Inter e Juventus non trova il successo da tre giornate (due sconfitte e un pari). Nelle gare di andata contro il Sassuolo delle ultime due stagioni, il Bologna ha sempre vinto senza subire gol, un fatto particolare, visto che nelle precedenti sette era riuscito a imporsi solo una volta. Il Bologna, d’altro canto, a domicilio dei neroverdi ha sempre trovato la via del gol, un dato che rende la squadra rossoblù seconda solo al Napoli (10) nella graduatoria delle formazioni capaci di andare sempre in gol al Mapei. Lo zoppicante avvio, che ha portato già cinque sconfitte, ha reso l’undici di Dionisi la squadra di A con il maggior numero di ko nel 2013, ben 15, in condivisione con l’Empoli. Per il Bologna, invece, la particolarità è nelle gare in trasferta, visto che nelle quattro disputate fin qui in campionato ha sempre pareggiato. In caso di nuovo segno X, si tratterebbe di un primato assoluto nella storia del club. Direzione affidata a Giua di Olbia.
Zero gol e due sconfitte per il Lecce contro i granata l’anno scorso, dopo che nei precedenti otto incroci era arrivato un solo ko, con ben quattro vittorie e tre pari. In totale, le gare tra le due formazioni in A disputate al Via del Mare sono nove, con appena due successi del Toro. La squadra di Juric arriva, inoltre, da due sconfitte esterne (con Lazio e Juve). In questo avvio, il Lecce ha fatto del proprio stadio un fortino, con tre vittorie alla prime tre, un pareggio e una sconfitta. Dati che fanno protendere per i salentini e a cui si aggiungono anche quelli relativi ai pochi gol messi a segno nelle ultime quattro giornate: appena due per i pugliesi, addirittura zero per i piemontesi. A fischiare sarà Aureliano di Bologna.
Juve che ha vinto le ultime tre gare con gli scaligeri senza concedere gol. In caso di nuova affermazione, la banda di Allegri pareggerebbe il record di quattro successi consecutivi raggiunto nel 1992. Bianconeri sempre a segno nelle ultime venti con l’Hellas e a secco di gol solo una volta (nel 2000) nelle ultime 29 di A. Nelle 32 gare a domicilio dei bianconeri il Verona non ha mai strappato i tre punti, arrivando al massimo a pareggiare (in cinque occasioni). Un primato che la Juve condivide con Milan e Inter. Szczesny non subisce un gol da quattro gare di fila. Feliciani di Teramo dirigerà il match.
Quattro precedenti tra le due squadre tra A e Cadetteria, con i sardi che non hanno mai perso, collezionando, però, una sola vittoria. Qualora i ciociari dovessero trovare la via del gol, per il Cagliari sarebbe la prima volta assoluta con dieci reti concesse nelle prime cinque in casa in Serie A. Eventualità poi non così remota, visto che gli isolani sono, dopo Almeria e Sheffield, la squadra che nelle ultime cinque gare ha incassato più reti (14) nei top ten campionati europei. Altro record da evitare per i ragazzi di Ranieri è quello dello zero alla voce vittorie nelle prime dieci, primato che in due delle tre occasioni precedenti in cui si è verificato ha portato a chiudere la stagione con la retrocessione (1975/1976 e 1999/2000). Un record negativo che, invece, occorre stoppare quanto prima riguarda, invece, le gare di fila senza vittoria. La statistica segna 14 match senza i tre punti. Solo la Pistoiese ha fatto peggio, con 17 partite. La gara sarà diretta da Pairetto di Nichelino.
L’Udinese inaugura all’U-Power Stadium l’era Cioffi, chiamato al posto di Sottil per provare a invertire il trend e risalire dal baratro in cui i Friulani non riescono a uscire. I precedenti tra A e B parlano di un grande equilibrio, con quattro pareggi e un successo dei bianconeri nelle ultime cinque. Sul totale delle gare giocate tra le mura amiche contro l’Udinese, i brianzoli sono riusciti a evitare la sconfitta in ben cinque occasioni su sei. L’affermazione dei friulani è arrivata, però, proprio in A, l’anno scorso con il successo firmato Beto e Udogie. Si tratta anche dell’unica gioia dei bianconeri nelle ultime 19 gare contro formazioni lombarde in A. Considerando solo le squadre presenti anche nella passata stagione, le 13 gare senza successo sono un record negativo per l’Udinese. Qualora la prima vittoria stagione fosse rimandata ancora, si pareggerebbe il primato assoluto toccato nella stagione 2017/2018. A fischiare sarà Prontera di Bologna.
Inter-Roma si prospetta infuocata, con il ritorno a San Siro dei grandi ex, Mourinho e Lukaku ad alzare ulteriormente la temperatura. Lo score delle ultime dodici tra Inter e Roma parla chiaro, con i nerazzurri imbattuti in undici occasioni e con quattro successi nelle ultime cinque più recenti. Nelle ultime 18, inoltre, solo una volta l’Inter non ha segnato. L’ultima vittoria dei giallorossi risale, però, alla gara di andata della passata stagione, proprio a San Siro. L’ultima doppia affermazione consecutiva della Roma con l’Inter risale al 2013. Ciò non toglie che i capitolini hanno nei nerazzurri la loro bestia nera, visto che sono vittima prediletta per sconfitte (76) e gol subiti (293) nella storia delle Serie A della Beneamata. Attenzione però, al trend in calo della squadra di Simone Inzaghi tra le mura amiche. Nelle ultime due, infatti, sono arrivati la sconfitta con il Sassuolo e il pari in doppia rimonta con il Bologna. Qualora la Roma dovesse andare a vincere, arriverebbe a quattro vittorie di fila in A, filotto che ai giallorossi manca dal 2020. A San Siro fischierà Maresca di Napoli.
Azzurri imbattuti sei volte nelle ultime nove di A contro il Diavolo. L’ultimo ko risale, però, al pesante poker rifilato dai rossoneri al Maradona lo scorso aprile. Due successi del Milan in A con il Napoli non si verificano dal febbraio 2011. Allargando il raggio si scopre, però, che l’undici di Pioli ha vinto tutte le tre più recenti gare giocate al Maradona in campionato. Mai il Diavolo è riuscito a fare meglio. Qualora dovesse arrivare una nuova affermazione, per i rossoneri si tratterebbe della terza volta nelle ultime quattro stagioni con otto vittorie nelle prime dieci. Un’impresa non da poco per Pioli, visto che era accaduto appena tre volte anche nei 63 precedenti. Dopo la sconfitta con la Fiorentina, in caso di nuovo ko con il Milan, il Napoli perderebbe due gare di fila in A per la prima volta da dicembre 2021, quando arrivò a tre. Big match affidato a Orsato di Schio.
Nelle otto occasioni in cui, sotto la guida di Gasperini, si è ritrovata faccia a faccia con l’Empoli in A, l’Atalanta è uscita con il bottino pieno cinque volte. Tanti successi quanti ne aveva ottenuti nelle precedenti 14 sfide. Lo score dei toscani parla, invece, di una sola vittoria nelle ultime sette al Castellani in A. Tra le mura amiche in questa stagione, inoltre, gli azzurri hanno trovato una sola rete, restando a secco in quattro occasioni su cinque, un dato che la pone in testa alla poco onorevole graduatoria nei cinque grandi campionati europei. Con Inter, Juve e Nizza, e per la prima volta nella sua storia, la Dea ha fatto registrare sei clean sheet nelle prime nove. Un nome da tenere d’occhio? Gyasi, in gol nelle ultime due in A contro l’Atalanta. In caso di rete, inoltre, dopo quella alla Fiorentina, l’ex Spezia andrebbe a segno per due gare di fila in A per la prima volta in assoluto. Arbitra Massimi di Termoli.
Sono sei le vittorie della Lazio contro la Viola nelle ultime otto in A. Inoltre, la Fiorentina è la vittima preferita dai biancocelesti, con 58 vittorie e 207 reti inflitte ai toscani, che non escono con i tre punti dall’Olimpico da ben sette gare. In caso di statistica aggiornata, lunedì sera la squadra di Italiano eguaglierebbe la serie di gare senza vittorie con i biancocelesti, che risale al periodo tra maggio 1989 e marzo 1997. Oltre a ciò, in caso di ko, dopo l’Empoli al Franchi (che ha interrotto anche la serie di gare con gol, cinque), arriverebbe il secondo stop consecutivo cosa che non accade dallo scorso febbraio. Contemporaneamente, per la squadra di Sarri arriverebbe la terza affermazione interna di fila per la prima volta dallo scorso aprile. Con il 16,4% di percentuale realizzativa nelle prime nove, la Viola è seconda solo alla Lazio in versione 2021/2022, quando i biancocelesti toccarono il 17%. All'Olimpico Marcenaro di Genova dirigerà le operazioni.
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