La giornata numero 20 inaugura il girone di ritorno e lo fa mettendo in menù diversi scontri da non perdere. Si parte sabato alle 15 con il derby campano che vedrà il Napoli alla ricerca di se stesso ospitare la Salernitana alla ricerca di una svolta e si chiude martedì 16 alle 20.45 con la Juventus a ospitare il Sassuolo. Nel mezzo, il campionato regala un sabato con l’Inter di scena a Monza nel derby lombardo con i brianzoli di Palladino alle 20.45, preceduto da Genoa-Torino, alle15, e Verona-Empoli alle 18. La sfida dell’Olimpico tra Lazio e Lecce apre la domenica a ora di pranzo. Alle 15, invece, occhi puntati sulla Domus Arena, con il Cagliari ad ospitare il Bologna. Alle 18, Fiorentina-Udinese sarà interessante antipasto a Milan-Roma, big match di giornata. Lunedì, infine, il Frosinone cercherà il primo sorriso esterno a casa dell’Atalanta.
Sette i precedenti derby campani in A, con la Salernitana ancora incapace di imporsi sul Napoli, squadra – al pari del Torino – contro cui i granata hanno disputato più gare nella competizione senza mai vittorie. Allargando la statistica a tutte le competizioni, il Napoli non perde il derby da 11 gare. L’ultimo successo granata risale a oltre vent’anni fa, il 24 novembre 2002, in Serie cadetta. Delle 14 gare giocate in totale in casa gli azzurri non hanno mai perso. Tre le statistiche che evidenziamo il momento no in campionato dei campioni d’Italia. La prima riguarda la sterilità offensiva, che vede la squadra di Garcia, prima, e Mazzarri, poi, a secco da tre gare di fila (non arriva a quattro dal marzo 1998) e incapace di segnare in 6 delle ultime 8 (prima di oggi ci vollero 46 partite per pareggiare il dato). La seconda statistica negativa riguarda, invece, il distacco dalla capolista al giro di boa (20 punti), che mai nella storia della Serie A era stato così largo per la detentrice del titolo. La terza riguarda infine i ko interni, già quattro nelle prime nove, solo nella stagione 1997-1998 gli azzurri fecero peggio, con sei sconfitte che a fine stagione portarono alla retrocessione. La squadra di Pippo Inzaghi ha vinto l’ultima trasferta in A (a Verona), in caso di nuova affermazione raggiungerebbe i due successi consecutivi nella competizione per la seconda volta nella sua storia. A fischiare sarà Marinelli di Tivoli.
Lo score negli ultimi undici incroci in A parla di un Genoa capace di prendersi i tre punti in una sola occasione, a marzo 2022, andando a perdere ben otto volte, facendo del Grifone la vittima preferita dal Torino nelle ultime dieci gare nella competizione. Detto questo, le 25 affermazioni dei rossoblù nelle 50 gare disputate al Ferraris in A, fanno dei granata la terza squadra, dietro Lazio (29) e Roma (26), contro cui il Genoa ha collezionato più vittorie in casa. La buona stagione della squadra di Juric è certificata dai 27 punti messi in cascina nella prima metà di campionato. Un dato che fa di questo avvio il secondo migliore nell’epoca dei tre punti per i granata, che fecero meglio solo nella stagione 2016-2017, quando toccarono le 29 lunghezze in classifica. È anche vero, però, che il Toro non segna da tre gare lontano da casa, non arriva a quattro da novembre 2021. Dirige Giua di Olbia.
Verona imbattuto da cinque gare contro l’Empoli in A. Nei tredici incroci totali nella competizione, i toscani non sono mai riusciti a trovare più di un gol a partita. Gli appena 14 punti conquistati al giro di boa mettono a serio rischio la permanenza nella massima serie degli scaligeri. Solo una volta, infatti, nelle sei occasioni in cui hanno raccolto la medesima quantità di punti (o meno) si sono salvati: l’anno scorso, quando chiusero il girone di andata con 12 lunghezze, ma riuscirono a imporsi 3-1 nello spareggio salvezza con lo Spezia. La sterilità offensiva degli azzurri ha portato a 13 gare senza segnare nelle ultime 20… un trend sconcertante, almeno quattro volte peggiore di tutte le altre formazioni nei top cinque campionati europei e che, con appena 10 reti sono la seconda peggior partenza, dopo quella del 1986-1987 (8) in termini realizzativi della storia del club in A. Restando in tema di gol siglati, l’Empoli ne ha fatti solo cinque lontano dal Castellani, l’Hellas, invece, è seconda solo agli stessi azzurri (5) per reti siglate in casa, appena nove. Direzione di gara affidata a Doveri di Roma 1.
La doppietta di Lautaro Martinez nel 2-0 all’andata ha regalato il primo successo assoluto dell’Inter contro il Monza in Serie A. L’anno scorso, infatti, erano arrivati un pareggio e una sconfitta per i nerazzurri nei primi derby contro i brianzoli della storia della competizione. In casa, il Monza non ha mai battuto l’Inter, cinque i precedenti, sempre subendo almeno un gol. A domicilio, la squadra di Palladino arriva da un periodo non semplice, con due ko nelle ultime tre, tanti quanti ne aveva “collezionati” nelle precedenti tredici. Il +35 al dato relativo alla differenza reti parla di un’Inter schiacciasassi, seconda solo a tre squadre dopo 19 gare nella storia di questa statistica (Fiorentina, +45 nel 1958-1959; Torino, +42 nel 1947-1948 e Juve, +40 nel 1950-1951 e +36 nel 1959-1960). La squadra di Simone Inzaghi, inoltre, va a segno da 27 gare consecutiva (serie aperta nettamente più lunga tra le squadre attualmente in A, visto che al secondo posto c’è la Juventus, in gol da “appena” 12 partite). L’ultimo zero alla voce reti segnate dai nerazzurri risale al 15 aprile 2023, proprio contro il Monza, che si impose 0-1 a San Siro. Fischia Rapuano di Rimini.
Il trend più recente delle sfide tra Lazio e Lecce vede quest’ultima in attivo, con ben tre vittorie nelle ultime quattro in A, compreso il 2-1 nella gara di andata che, in caso di nuova affermazione giallorossa, farebbe segnare per la prima volta in assoluto il doppio ko dei biancocelesti contro i salentini nella competizione. Una possibilità poi non così remota, visto che nelle tre gare disputate da quando sulla panchina laziale siede Maurizio Sarri, i capitolini non sono ancora riusciti a prendersi i tre punti contro il Lecce. Una nuova mancata affermazione farebbe del tecnico toscano il primo della storia della Lazio a non battere i salentini nelle prime quattro gare in A. Detto questo, la squadra di D’Aversa non ha ancora mai vinto in trasferta in questa stagione e non si impone all’Olimpico contro i biancocelesti dal 2011, anche in quel caso la gara si disputava a inizio anno, il 9 gennaio. In totale, nei 16 incroci tra le due squadre disputati nell’impianto capitolino, i giallorossi hanno perso ben dieci volte, collezionando appena cinque pareggi e il successo di cui sopra. La squadra di Sarri non vince quattro gare di fila in campionato dallo scorso aprile 2023. I salentini, invece, potrebbero raggiungere per la prima volta in assoluto il decimo pareggio in campionato dopo le prime venti giornate. All'Olimpico dirigerà Ferrieri Caputi di Livorno.
Negli ultimi dieci incroci in A tra le due squadre rossoblù regna il perfetto equilibrio, con quattro successi a testa e due pareggi. Scendendo nel dettaglio, poi, si nota come non si sia mai ripetuto due volte di fila lo stesso risultato (all’andata ha vinto il Bologna 2-1). Il Cagliari, inoltre, arriva da ben quattro successi consecutivi tra le mura amiche contro i felsinei in A. A ciò si aggiunge il buon momento attuale dei sardi all’Unipol Domus, in striscia positiva da cinque partite, con tre successi e due pari. Il dato non arriva a sei gare dal dicembre 2019. La squadra di Thiago Motta, invece, è, insieme a Real Betis e Mainz, una delle tre formazioni con il maggior numero di segni X lontano da casa in questa stagione, ben 6 su 9. È anche vero che i 32 punti messi in cascina nel girone di andata sono il miglior risultato mai attenuto dal Bologna in un campionato nell’era dei tre punti a vittoria e a venti squadre. Capolavoro reso ancora più prezioso dagli appena 16 gol subiti, dato migliore fatto registrare dei felsinei dalla stagione 1979-1980, quando le reti concesse alla 19 furono 15. L'arbitro della contesa sarà Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Dopo i due 2-0 della passata stagione, in caso di nuova affermazione senza subire gol, la Fiorentina arriverebbe a tre vittorie di fila contro l’Udinese in Serie A, come non accade dal 1953. Negli ultimi nove incroci in campionato, ben in otto occasioni almeno una delle squadre non ha segnato. L’ultima gara con a referto almeno una rete per parte risale al 25 ottobre 2020, quando i viola si imposero 3-2. Il dato relativo alle ultime 15 partite disputate in terra toscana parla di una Fiorentina nettamente avanti, con 14 successi e una sola sconfitta. I 31 ko totali fanno della Viola la seconda squadra contro cui i friulani hanno collezionano più sconfitte lontano da casa, al primo posto c’è la Juve, con 38. Se a questo si somma il momento positivo della Viola, vittoriosa nelle ultime quattro in casa (le ultime tre senza concedere un gol) e reduce dal secondo miglior girone di andata negli ultimi dieci anni, è chiaro come la squadra di Cioffi sia chiamata all’impresa. Attenzione, però, perché i friulani non perdono due volte di fila da settembre. Fischierà Pairetto della sezione di Nichelino.
I giallorossi non battono il Milan in campionato dal 27 ottobre 2019, da lì, otto gare con cinque affermazioni per i rossoneri e tre segni X. Prendendo in considerazione esclusivamente le gare disputate a San Siro, il Diavolo è imbattuto da cinque gare. L’ultimo successo della Roma al Meazza risale al primo ottobre 2017. I dati relativi agli ultimi incroci in A fanno presagire un match ricco di reti. Nei sette precedenti più recenti, infatti, entrambe le squadre hanno sempre trovato almeno una rete, mettendo a segno un totale di 25 gol, pari a 3.6 reti di media a partita. Nonostante le difficoltà, con 16 punti nelle ultime sette uscite il Milan ha un trend secondo solo a Inter e Juventus (17 punti, conquistati da entrambe nel medesimo periodo). Dall’altro lato della barricata, la Roma arriva da due ko in trasferta senza riuscire a mettere a segno nemmeno un gol. Non arriva a tre sconfitte consecutive lontano dall’Olimpico dall’ottobre 2021, se si vuole ricercare la serie di ko esterni senza reti occorre sfogliare gli annali fino al marzo 2005. Occhio, infine, alla “costante” che ha caratterizzato l’avventura giallorossa di José Mourinho: nelle due stagioni passate, infatti, lo Special One, ha sempre aperto il girone di ritorno con una sconfitta… l’anno scorso con il Napoli, il precedente proprio contro i rossoneri di Stefano Pioli al Meazza. Il match sarà affidato alla direzione di Guida di Torre Annunziata.
Atalanta che arriva dalla sconfitta dell’andata dopo che aveva ottenuto tre successi e un pari nelle quattro precedenti con i ciociari in A. Due gli incroci disputati, fin qui, in terra orobica. In entrambe le circostanze, a fare bottino pieno è stata la Dea, che è anche riuscita a tenere la porta inviolata. Nelle ultime tre gare interne, la squadra di Gasperini ha invertito il trend recente al Gewiss Stadium, i tre successi nelle ultime tre hanno, infatti, permesso di lasciarsi alle spalle l’unica affermazione nelle precedenti quattro. I ciociari sono ancora, insieme a Lecce e Cagliari, alla ricerca della prima affermazione in trasferta. A differenza di salentini e sardi, però, la squadra di Di Francesco è quella che ha anche ottenuto meno punti lontano da casa. Il Frosinone arriva, inoltre, da un periodo da dimenticare, con sette sconfitte consecutive fuori dallo Stirpe (record negativo in A). Senza dimenticare che, da inizio dicembre, i gialloblù hanno collezionato appena un punto e subendo – come la Salernitana – ben 13 reti, facendo peggio di qualunque altra formazione della competizione in entrambe le statistiche. In tema di reti concesse, invece, la Dea (21) è alla sua migliore stagione dal 2000-2001, quando subì 16 gol nelle prime 19 giornate. Prontera di Bologna dirigerà la gara del Gewiss.
Una delle cinque vittorie conquistate in questa stagione dal Sassuolo è arrivata proprio contro la Juventus nella gara dell’andata al Mapei Stadium, da allora la squadra di Dionisi non vince due gare consecutive. Quella di Allegri, invece, non ha più perso, totalizzando 36 punti, tre in più dell’Inter, grazie a undici successi e tre pareggi. Allargando lo sguardo agli ultimi cinque incroci, i neroverdi hanno vinto tre volte e sono in striscia da due gare. Si tratta di un trend importante, a maggior ragione considerando che nelle precedenti 16 partite con i bianconeri era arrivato un solo successo e ben dodici sconfitte. In casa, inoltre, la Juve ha vinto otto delle 10 gare contro gli emiliani, perdendo una sola volta, nel 2021. Dopo le due porte inviolate in casa, martedì prossimo i bianconeri hanno la possibilità di portare la serie casalinga a tre per la prima volta dal 2016. Il direttore di gara designato è Piccinini di Forlì.
Tags:
Leggi anche:
- Serie A, gli arbitri della 37esima giornata, le designazioni di tutte le partite: Ayroldi per Bologna-Juventus
- Serie A, anticipi e posticipi della 37a giornata. Atalanta-Fiorentina si recupera dopo la fine del campionato
- Arbitri: Orsato per Udinese-Empoli, Di Bello torna in A dopo lunghissimo stop, Ayroldi per Bologna-Juventus
- Tutte le notizie dell'Empoli