Due allenatori in bilico in Serie A dopo la quarta giornata di campionato. A Torino Marco Giampaolo è a rischio dopo la terza sconfitta consecutiva per mano del Cagliari. I granata sono ultimi in classifica e le voci di esonero per l’ex allenatore del Milan si moltiplicano. Tra i possibili sostituti, girano i nomi di Vincenzo Montella, Walter Zenga, Roberto D’Aversa e Davide Nicola.
Sui social molti tifosi chiedono la testa dell’allenatore abruzzese, che si difende così dopo il ko con il Cagliari: “Se devo giudicare la partita sul piano del risultato faccio fatica. Nei 95′ abbiamo fatto cose buone, altre volte meno. Il processo di miglioramento passa nel pensare tutti allo stesso modo. In alcuni momenti abbiamo fatto meglio rispetto ad altre partite, in altri peggio. La squadra però meritava di più, soprattutto in questo momento in cui c’è bisogno di fiducia. Si fa fatica a commentare una partita avendo subito tre gol, nonostante la doppietta di Belotti, e così si continua sulla falsa riga dei risultati negativi. I gol sono arrivati su situazioni sulle quali stiamo cercando di migliorare e siamo consapevoli di queste lacune. Adesso, oltre al lavoro, bisogna essere bravi sulla tenuta mentale e psicologica”.
L’altra panchina pericolante è quella dell’allenatore della Fiorentina Beppe Iachini. Dopo il pareggio con lo Spezia è stato lo stesso direttore sportivo Pradé a mettere in guardia il tecnico: “Ogni gara è a sé ed ogni partita è un esame decisivo, importante. Non me lo aspettavo di partire così, dopo le prime due partite pensavo fossimo più avanti”.
Iachini ha ottenuto appena 4 punti in 4 gare ma non molla: “Sono tranquillo perché i ragazzi stanno lavorando bene. Nel calcio ci sono momenti in cui si raccoglie meno di quanto meritato. Abbiamo ragazzi nuovi che devono trovare la condizione giusta e allo stesso tempo con il lavoro e la rosa al completo abbiamo margini importanti per poter far bene. Sono convinto di questo”.
Sui possibili sostituti riflettori puntati su Luciano Spalletti, fermo dall’addio all’Inter, Maurizio Sarri, voglioso di riscatto dopo l’esonero dalla Juve, più l’ipotesi Daniele De Rossi.