“Il calcio senza tifosi non può esistere”: quante volte abbiamo sentito questa frase, negli scorsi mesi? Parecchie, giustamente: tanto da sorprenderci e meravigliarci, ma in positivo, dell’effetto generato dalle tribune degli stadi di Euro 2020 e dalla relativa atmosfera. Unica.
Chi attendeva un importante ritorno dei tifosi negli stadi italiani (con capienza consentita, ricordiamo, per il 50% del totale) sarà rimasto deluso dai numeri registrati al termine della prima giornata di Serie A, disputata nello scorso weekend.
Come riporta l’edizione odierna di “La Repubblica”, gli impianti delle squadre del massimo campionato sono stati riempiti al 32% rispetto al 50% previsto: in dati, su un totale di 178.550 biglietti disponibili ne sono stati venduti 113.665, con 64.885 tagliandi rimasti invenduti.
Numeri importanti, ma in negativo, che hanno dato il via al dibattito social che va dalle modalità d’accesso all’interesse generato dal campionato, passando dal periodo, l’estate, con molti dei tifosi ancora in vacanza.
Tra i dati, risaltano all’occhio quelli relativi alle gare Verona-Sassuolo (5.448 biglietti venduti al Bentegodi su 15.429), Empoli-Lazio (3.655 biglietti venduti al Castellani su 9.328), Torino Atalanta (3.475 biglietti venduti all’Olimpico Grande Torino su 13.157) e Sampdoria-Milan (4.966 biglietti venduti al Marassi su 10.083)