Serie A, top e flop 10ª giornata: i voti e le pagelle più spietate del campionato

La decima giornata del campionato di serie A porta con se un all-in delle big sister. Vincono tutte dal Napoli delle meraviglie, una volta tanto costretto agli straordinari, ritrovando Osimhen, alla derelitta Juve che prova a fare l'araba fenice

Davvero difficile capire cosa sia successo al primo millenial a fare gol in serie A. Non ne combina una giusta manco per errore, quelli che commette a dismisura, anche le cose più elementari. Involuto!

Ecco un'altra invenzione del mago Gasperini, lui invece si inventa l'assist per Lookman. Tutti contenti a Bergamo, specie la proprietà se e quando lo metterà sul mercato. Plusvalenza a go-go

Il calcio toglie, il calcio dà. E c'è sempre un'opportunità per rifarsi. Doveva andare alla Lazio, si è fatto male, è tornato alla Cremonese, è tornato in campo. Ha parato. Bene, bravo, bis"

Ahiaiai, i fantasmi del passato ogni tanto tornano e il portierino del Napoli rivede gli scheletri nell'armadio di una papera che sembrava non far parte più del suo presente/futuro. Dai su, sarà solo un episodio, ne siamo sicuri, intanto 5!

Arresto e tiro, manco fosse un giocatore di basket, invece lui centra la porta e la prestazione, come a Barcellona. Questo è il vero Barella trascinatore.

Gli aggettivi li abbiamo già finiti, i paragoni anche e siamo solo a ottobre. Che dire? Basta così, alla prossima, ciao grande!

All'improvviso uno sconosciuto. Non per Pioli. Etra quasi dal nulla e segna praticamente due gol per il Milan. Para, mura, ma senza mani, solo con i piedi, due tiri destinati in porta. Provvidenziale!

Verona è casa sua. Prendere e fare copia e incolla dal match dello scorso campionato. Quel gol valse lo scudetto, questo è un pezzo del cammino ancora lungo. Ma lui c'è e ci sarà. Punto fermo!