Con la conquista del secondo titolo slam in stagione allo US Open, Jannik Sinner è praticamente certo di chiudere l’anno come n°1 del mondo visto l’ampio margine di vantaggio (più di 4000 punti) sul diretto inseguitore Alexander Zverev. Un’impresa incredibile, che suggellerebbe il suo sensazionale 2024.
Con la conclusione dello slam newyorkese si delineano anche i possibili avversari alle ATP Finals di Sinner, che a Torino proverà a migliorare quanto fatto l’anno scorso laureandosi maestro dei maestri.
- Sinner stacca nettamente gli inseguitori
- Quando può avere la certezza di chiudere l’anno da n°1
- I possibili avversari alle ATP Finals
Sinner stacca nettamente gli inseguitori
Il successo allo US Open ha permesso a Sinner non solo di diventare il terzo tennista di sempre a conquista i primi due slam della carriera nella stessa stagione e il quarto a vincere i due major sul cemento nello stesso anno, ma anche di diventare il quinto di sempre a superare quota 11000 punti nel ranking ATP, issandosi all’incredibile cifra di 11180 punti.
Un punteggio che riflette un 2024 fin qui incredibile di Sinner, che stacca nettamente tutti i rivali per la vetta del ranking ATP. Jannik ha infatti un margine di ben 4105 punti di vantaggio sul numero due Alexander Zverev (7075 punti ATP), con Carlos Alcaraz (6690) e Novak Djokovic (5560) ancora più distanti. La situazione non cambia se si guarda alla race che tiene conto solamente dei risultati ottenuti nel 2024, con l’altoatesino che si trova in testa con 9000 punti, quasi 3000 in più del tedesco (6115) e dello spagnolo (6010).
Quando può avere la certezza di chiudere l’anno da n°1
Un vantaggio in classifica che permette a Sinner di ipotecare la chiusura dell’anno al numero uno del mondo, risultato premiato dall’ATP con un trofeo e un premio in denaro. La certezza matematica di chiudere la stagione in vetta alla classifica mondiale potrebbe arrivare già a ottobre tenendo conto che da qui alla fine dell’anno Jannik dovrà difendere 2180 punti contro i 1010 di Zverev, che comunque per sorpassare l’altoatesino dovrebbe praticamente vincere tutti i tornei (mancano i due Masters 1000 di Shanghai e Parigi-Bercy, quattro 500 – che però si disputano a coppie nelle stesse settimane – e ovviamente le ATP Finals) e sperare che Sinner esca sempre di scena nei primi turni. Insomma, un’eventualità che molto difficile si realizzerà.
I possibili avversari alle ATP Finals
Terminato anche l’ultimo slam stagionale è tempo di pensare al torneo che per importanza segue proprio i mago, ovvero le ATP Finals che si terranno a Torino. A due mesi dal torneo dei maestri, la situazione dei qualificati sembra essere ormai delineata, con poche posizioni ancora in ballo. Al momento certi della presenza sono solo il nostro Sinner e Zverev, mentre ad Alcaraz mancano pochissimi punti per garantirsi l’accesso al torneo di fine anno.
Anche Daniil Medvedev – quarto nella race a 4420 punti – non dovrebbe avere difficoltà a qualificarsi, più in dubbio invece gli ultimi quattro slot attualmente occupati da Taylor Fritz (rientrato in corsa grazie alla finale allo US Open che lo porta a 3890 punti), Casper Ruud (3795), Andrey Rublev (3480) e Alex de Minaur (3305).
A essere maggiormente a rischio sono ovviamente gli ultimi due, che dovranno guardarsi soprattutto da Novak Djokovic – attualmente nono a 3260 -, che dopo la delusione statunitense ha in programma un calendario più fitto del solito – nel prossimo mese dovrebbe disputare l’ATP 250 di Chengdu, il 500 di Tokyo e il Masters 1000 di Shangai – per recuperare. Più staccati, ma comunque non ancora tagliati fuori, ci sono anche Grigor Dimitrov a 2835 e Stefanos Tsitsipas e Tommy Paul, entrambi con 2735 punti.
La race ATP:
- Jannik Sinner: 9000
- Zlexander Zverev: 6115
- Carlos Alcaraz: 6010
- Daniil Medvedev: 4420
- Taylor Fritz: 3890
- Casper Ruud: 3795
- Andrey Rublev: 3480
- Alex de Minaur: 3305
- Novak Djokovic: 3260
- Grigor Dimitrov: 2835
- Tommy Paul: 2735
- Stefanos Tsitsipas: 2735
- Hubert Hurkacz: 2590
- Frabnces Tiafoe: 2460
- Lorenzo Musetti: 2225