Impegnato con l’Italia nella preparazione della sfida contro l’Islanda valida per le qualificazioni al Mondiale 2023, Matteo Spagnolo ha concesso un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, spaziando tra presente (Cremona), passato (Real Madrid) e futuro, che potrebbe essere in NBA.’
“Con la Stella Azzurra ho giocato tanti tornei in giro per l’Europa affrontando anche i giovani del Real, poi un giorno mi dissero che mi volevano proprio al Real – il retroscena di Matteo – Successo tutto in fretta, fu Roberto Angulo a segnalarmi, a 16 anni mi ritrovai a Madrid in un centro sportivo futuristico che neppure potevo immaginare e poco dopo mi allenavo con Llull e Campazzo. Prima del Covid ho debuttato in campionato contro il Saragozza, speravo di avere altre occasioni, ma la pandemia ha complicato tutto”.
Spagnolo ha ammesso che l’eleggibilità al prossimo Draft è una possibilità concreta: “Il Real è un sistema, ma a Cremona mi trovo bene, c’è l’ambiente giusto per crescere. So che in NBA mi seguono, prima tifavo LeBron, ma ora il mio modello è Doncic perché vorrei essere come lui, un giocatore totale che va oltre al proprio ruolo. Eleggibilità al Draft? La possibilità c’è, col mio agente Comellini stiamo valutando tutte le opzioni, ma ci prenderemo tutto il tempo utile per prendere una decisione”.