Non era comprensibile, nell’immediato, quanto stesse accadendo e che cosa avesse accusato con esattezza Tamara Potocka, collassata dopo aver gareggiato e concluso i 200 metri misti femminili. Pochi istanti e la nuotatrice slovacca, 21 anni appena, è crollata a bordo piscina appena dopo esserne uscita a fine batteria.
Immediato l’intervento dei soccorritori che hanno provveduto a praticare il protocollo e a applicarle la maschera dell’ossigeno, destando apprensione inevitabile nello staff e nel pubblico dei presenti alla Defense Arena.
Potocka collassata dopo i 200 misti
Potocka, slovacca di Bratislava ed esordiente ai Giochi, si è accasciata inerme subito dopo la prova rimanendo distesa a terra sula schiena e, all’apparenza, senza sensi. Oggi sono in programma le batterie e Tamara era iscritta ai 200 misti.
Verso di lei sono corsi subito infermieri e paramedici che l’hanno stabilizzata e messa sulla barella per poi portarla via immobilizzata e apparentemente priva di sensi con una maschera d’ossigeno sul volto.
Una scena che è stata ripresa dai presenti e dai giornalisti che si trovavano lì per assistere alle gare e che, sui propri social, hanno testimoniato con video e foto l’accaduto.
Costa sta e che cosa sappiamo
In attesa della conferma, si è ipotizzato che potesse trattarsi di una crisi respiratoria. Il personale medico della piscina, così come il media manager alla Defense Arena di Nanterre, hanno detto che la nuotatrice contrariamente a quanto sembrava era cosciente. Sta ricevendo assistenza ed è cosciente, da quanto riferito in tempo reale anche da RaiSport poco fa. Sul sito ufficiale della Federnuoto slovacca, è stato confermato quanto riportato dal responsabile per i media di Parigi 2024.
Nella medesima nota, si apprende che “Ivana Lange (capo della spedizione), ci ha informato sulle attuali condizioni di Tami direttamente dalla sede dei Giochi Olimpici”.
Secondo quanto segue: “Tamara soffre di asma e di tutta questa combinazione di tensione nervosa e fisica, mentre non aveva immediatamente a disposizione il suo spray, che potrebbe usare, ha contribuito alla creazione di questo problema. Ha ricevuto l’ossigeno e i farmaci necessari, le sue condizioni sono costantemente monitorate. Pochi minuti fa il medico mi ha detto che doveva essere monitorata per diverse ore. Vi informeremo sulla situazione attuale”.
Tamara Potocka portata via in barella
“L’hanno trasferita all’ospedale del Villaggio Olimpico e lì la sta aspettando il medico della nostra squadra”, ha detto il portavoce del Comitato Olimpico Slovacco Lubomír Souček all’Associated Press in un’intervista telefonica.
Chi è Tamara Potocka
La slovacca è arrivata settima nella sua batteria e ha concluso col 23° crono totale, senza riuscire ad accedere alle semifinali in programma stasera con in testa la canadese Summer McIntosh.
Tamara Potocka ha iniziato a nuotare quando era una bambina, a 7 anni, il suo idolo è Katinka Hosszu ed è una grande estimatrice di Michael Phelps, l’incredibile campione e mito vivente statunitense. Ha debuttato al livello internazionale ai Mondiali in vasca corta a Hangzhou, in Cina, nel 2018. Si allena a Bratislava nel club J&T Sportteam.