In Coppa Davis la Russia di Daniil Medvedev si è qualificata come ultima semifinalista. Fino a questo punto del torneo, il n.2 del mondo ha sempre e solo vinto i suoi match in singolare, anche non incantando come nell’ultimo confronto con lo svedese Mikael Ymer.
Oltre alle considerazioni sul proprio gioco (molto critico con le stesso il nativo di Mosca), Medvedev ha parlato anche della situazione legata alla tennista cinese Peng Shuai e della decisione della WTA di annullare tutti i tornei e le esibizioni previste in Cina. Una scelta che ha fatto molto discutere e ha diviso l’opinione pubblica. Questo “blocco” da parte della WTA durerà finché non arriveranno evidente dello stato di salute e della libertà della tennista, fino a questo momento situazione molto nebulosa.
Medvedev è stato piuttosto critico anche su questa scelta da parte di WTA, motivando anche le proprie dichiarazioni:
“Quello che tutti vogliamo sapere è che lei sia al sicuro, cosa che non sappiamo ancora al 100%. Quello che ha fatto la WTA è molto forte perché dietro ci sono molti interessi economici. Sento che ci possono essere opinioni diverse su cosa fare, non ho intenzione di criticare l’ATP per quello che fa o non fa, tutto può essere visto da diversi punti di vista. È evidente che quel che ha fatto Steve Simon è molto audace perché dietro ci sono molti interessi”.
Poi continua esperimento le proprie perplessità:
“I prossimi tornei in Cina sono tra quasi un anno, quindi suppongo che tutto si evolverà nel tempo e conosceremo a fondo cosa sta succedendo con Shuai. Suppongo che questo brutto problema verrà risolto Ovviamente se dovessi giocare lì la prossima settimana sarebbe scomodo, ma bisogna vedere come evolve tutto. Non ci dobbiamo dimenticare che giochiamo in tanti paesi che hanno problemi politici e sociali, non solo la Cina, ma ci giochiamo tornei. Questo è giusto sottolinearlo”.