In vista del match contro la Juventus, il tecnico del Torino Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa: “Le rose non sono paragonabili, ma con il tempo si migliorerà. L’avversario è di assoluto valore, che ha ritrovato risultato e spirito. Se non sei cattivo il giusto, hai già perso il derby. E poi devi aggiunge qualità tecniche e individuali, mettere la fame di segnare sui calci piazzati. I bianconeri? Hanno tutto. Possono segnare in vari modi; se li attacchi, hanno velocità con tanti singoli che sono micidiali. Sono una squadra completa, hanno ritrovato lo spirito giusto e mi preoccupa tutto. È una top squadra, non puoi lasciare niente a loro”.
Non manca una stoccata di Juric alla Juventus: “A Torino non è come a Genova. Sono a Torino da poco ma mi sembra che la squadra più tifata sia il Toro, mentre a Genova percepivo che la città fosse divisa a metà tra tifosi del Genoa e della Samp”.
Infine Juric è tornato a parlare del pareggio contro il Napoli lo scorso anno che ha consentito alla Juventus di qualificarsi in Champions League: “La cultura sportiva è sacra, l’ho imparato da Gasperini: è l’unico modo per essere uomo. In Italia si guardano queste cose, ma non mi pento assolutamente e sono orgoglioso di come il Verona ha giocato quella partita. Nessuno mi deve ringraziare, l’ho fatto solo per la squadra per la quale lavorava”.