Era nell’aria e adesso è arrivata anche l’ufficialità. Novak Djokovic non potrà partecipare agli Us Open, quarto ed ultimo torneo del Grande Slam in programma a New York dal 29 agosto all’11 settembre.
- Djokovic: assenza all'ultimo Slam dell'anno
- La decisione definitiva e il suo annuncio
- Le conseguenze della mancata partecipazione
Djokovic: assenza all’ultimo Slam dell’anno
Il nome di Djokovic alla fine non ci sarà nel sorteggio degli accoppiamenti per il tabellone del singolare maschile degli Us Open. Quello americano sarà il secondo Slam dell’anno che salterà il tennista serbo, dopo quanto accaduto prima degli Australian Open dello scorso gennaio.
L’ex numero uno del mondo, fuori ai quarti al Roland Garros e trionfatore a Wimbledon per la settima volta in carriera, non prenderà parte all’ultimo Slam del 2022 perché non vaccinato contro il Covid-19 e in quanto tale non gli è consentito l’ingresso negli Stati Uniti d’America.
La decisione definitiva e il suo annuncio
Il Centro di Controllo e di Prevenzione delle Malattie degli Usa non ha infatti cambiato idea a riguardo: “Per i cittadini non statunitensi è obbligatorio mostrare la prova di vaccinazione completa prima di imbarcarsi su qualsiasi volo per gli Stati Uniti”, così la legge vigente oggi.
Lo stesso Djokovic ha annunciato sui social l’assenza a New York: “Sfortunatamente, non sarò agli Us Open. Grazie alla #NoleFam per i messaggi di supporto e amore. Buona fortuna agli altri. Mi terrò in forma in attesa dell’opportunità di giocare ancora. Ci vediamo presto mondo del tennis”.
Le conseguenze della mancata partecipazione
Djokovic non ha mai voluto cambiare la propria posizione riguardo la vaccinazione contro il Covid-19, ma la sua decisione sta avendo delle conseguenze importanti anche per la sua carriera. Perché così il serbo continuerà a scivolare indietro nel ranking mondiale Atp.
Dopo l’assenza agli Australian Open, saltando gli Us Open l’ex numero uno del mondo perderà i 1200 punti della finale fatta lo scorso anno a New York, poi persa contro Daniil Medvedev. Per Djokovic, ora numero sei, c’è la chiara possibilità di non essere più in top ten.